“Il sindaco sbandiera l’avvio della procedura di gara per l’appalto della pista ciclabile della Giannella, effettuata dalla Giunta con la delibera n. 31 del 12 febbraio scorso“.
A dichiararlo, in un comunicato, è il gruppo Pd-Area riformista nel Consiglio comunale di Orbetello.
“In realtà, su quest’opera l’amministrazione è in forte ritardo e la sta rimandando di anno in anno – continua la nota -. La Giunta, nella delibera, cerca di giustificarsi, sostenendo di aver dovuto effettuare i lavori di dragaggio del porto di Talamone e quelli di riprofilatura delle spiagge: tutti lavori che sono stati eseguiti malamente e a stagione ormai inoltrata e in parte pure sospesi. Poi addirittura tira in ballo, come giustificazione e senza timore del ridicolo, anche la tromba d’aria di novembre“.
“E ora la Giunta, per tentare di far partire l’opera, ha messo in grande difficoltà gli uffici sulla reperibilità delle risorse necessarie: l’ufficio dei lavori pubblici pensava di reperirle iscrivendole nel Fondo pluriennale vincolato e l’ufficio bilancio ha negato questa possibilità, sostenendo che devono essere reperite nel bilancio 2020 (ancora non approvato) tramite iscrizione di avanzo di amministrazione, ‘salva verifica degli equilibri di bilancio e dell’inesistenza di problemi di erosione dell’avanzo ovvero di disavanzo in esito al rendiconto 2019’. In sostanza, ancora manca la copertura finanziaria dell’opera e non vi è certezza che vi sarà – continuano i consiglieri di opposizione -. Ma l’Anac e i giudici amministrativi hanno più volte stabilito che la copertura finanziaria deve esserci prima ai fini della legittimità del bando di gara e deve essere certificata dal responsabile del servizio finanziario ai sensi dell’art. 147 bis del Testo unico. Nel nostro caso, per assicurare la copertura finanziaria, occorre che siano approvati il rendiconto 2019 e il bilancio preventivo 2020, come espressamente scritto dalla responsabile dell’ufficio bilancio“.
“A questo punto è ampiamente dimostrato che questa Giunta manca di capacità di programmazione sulle opere pubbliche e, per salvare la sua propaganda ossessiva – termina il comunicato –, arriva perfino a violare le regole della contabilità amministrativa“.