Sono in corso i lavori per la costruzione di 18 nuove case di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
“Un intervento importante per il quale voglio ringraziare Epg, il presidente, tutto il consiglio di amministrazione e la struttura tecnica, che andrà ad aumentare gli alloggi, che attualmente sono circa 260, a disposizione delle famiglie che ne hanno i diritto – spiega Andrea Benini, candidato sindaco di Follonica per il centrosinistra -. Nell’ultimo mandato abbiamo fortemente sostenuto questo progetto, perché la casa è un diritto di tutti e le istituzioni devono fare il possibile per garantirlo“.
Dare un tetto a chi non lo ha e offrire un rifugio, anche temporaneo, è uno degli obiettivi che l’amministrazione Benini si è posta: “Lo abbiamo fatto anche rendendo strutturale il dormitorio per i senza dimora nel periodo invernale – spiega Benini –. Facendolo non in una logica assistenzialistica, ma in una progettualità che favorisca l’autonomia delle persone e delle famiglia che si trovano una situazione di difficoltà e che coinvolga anche i servizi sociali“.
Il nuovo edificio attualmente in costruzione, per il quale è previsto un investimento di oltre 2 milioni di euro, dovrebbe essere portato a termine entro il marzo 2021. E offre tre tipologie di appartamento che vanno da 40 a 60 metri quadri circa, di taglio piccolo, medio piccolo e medio.
“Una boccata di ossigeno per la graduatoria delle case popolari che come sappiamo spesso procede con qualche fatica – continua Benini –. Se ne avremo modo porteremo avanti l’impegno e individuare aree, attraverso la perequazione urbanistica, oppure intervenendo sul patrimonio edilizio esistente, in cui poter investire offrendo opportunità di un’abitazione, senza creare ghetti, favorendo inclusione e autonomia“.
E proprio in questa logica, di sostegno all’inclusione e all’autonomia, va anche il programma di Andrea Benini: “Vorremmo sviluppare progetti legati all’housing sociale, per dare aiuto a tutte quelle famiglie che non sono in condizioni di reperire una casa sul mercato, per svariati motivi, ma che non hanno i requisiti per accedere alla graduatorie di case popolari. Queste famiglie, che di fatto si trovano in una zona ‘grigia’, potrebbero godere di un prezzo di affitto calmierato o di patti di futura vendita, su strutture di alta qualità, realizzate da privati che, attraverso una convenzione con l’amministrazione comunale possono trovare soluzioni per venire incontro a famiglie giovani che vogliono vivere sul nostro territorio“.