In relazione alla nota apparsa sulla stampa a firma del vicesegretario e del capogruppo del Pd in Consiglio comunale, risponde Bruno Ceccherini, capogruppo di Fratelli d’Italia.
“Verrebbe da dire – commenta ironicamente Bruno Ceccherini –: ma il Pd in tutti gli anni che ha governato il nostro Comune dove ha vissuto? Forse sulla luna, o in qualche altra parte del globo“.
“La giunta Vivarelli Colonna e il nostro assessore all’ambiente Simona Petrucci, – dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia – avevano ereditato una situazione riguardante la gestione dei rifiuti nel comune di Grosseto che definire vergognosa era puro eufemismo. Nei dieci anni che vanno dal 2006 al giugno 2016, anni in cui il Pd, assieme ai suoi amici sinistroidi, aveva governato la città, era riuscito anche eliminare l’assessorato all’ambiente, lasciando il settore dei rifiuti in balia delle onde“.
“Simona Petrucci – prosegue Ceccherini –, da persona esperta e competente, ha dapprima dovuto organizzare tutto l’assessorato, per poi procedere a una serie di interventi efficaci e progetti molto importanti e innovativi sul piano dei rifiuti“.
“Dopo essersi insediata nel giugno 2016 – spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia – e non essendoci stato presentato alcun progetto sul piano della raccolta dei rifiuti entro i termini previsti dal contratto tra Sei Toscana ed i 105 Comuni di Ato Toscana Sud, entro il mese di aprile di ogni anno, l’assessore Petrucci ha dovuto giocoforza aspettare, complice l’incompetenza dell’amministrazione Bonifazi, il successivo mese di aprile 2017, per presentare il nuovo piano dei rifiuti ed aspettare il mese di gennaio 2018 per poterlo attuare, anche questo vincolo posto dal contratto di servizio sottoscritto tra Sei Toscana Ato Toscana Sud. Si ricorda inoltre che il contratto è stato siglato nel 2013 dalla Giunta Bonifazi. Le prime isole informatizzate sono state installate nel comune di Grosseto nel marzo 2018. E’ stato scelto il Comune di Grosseto per effettuare la sperimentazione perché è stato il primo ad inserirli proprio Piano di riorganizzazione dei servizi come da Deliberazione assembleare n.22 dell’Ato Toscana Sud del 15 novembre 2017“.
“Il piano composto da ben 13 allegati, oltre che la relazione tecnica presentata nell’aprile 2017 ed approvata dalla Giunta comunale con propria deliberazione n.156 del 27 aprile 2017 – prosegue Ceccherini –, prevedeva l’istallazione sperimentale dei cassonetti informatizzati per la raccolta dei rifiuti, oltre ad una completa rivisitazione del progetto di spazzamento stradale, andando a ridisegnare completamente i tragitti urbani percorsi dai mezzi di spazzamento, nonché eliminando le ridondanze in termini di programmazione del servizio a tutto vantaggio della spesa collettiva. Non si tagliano servizi, si eliminano eccessi nella programmazione di servizi che portano esclusivamente vantaggi economici al gestore e non alla collettività“.
“Testimonianze e prove dell’innovazione complessiva portata dall’assessore Petrucci e dai suoi uffici, che in un certo senso hanno portato anche la stessa Autorità di ambito Ato Toscana Sud a dover ‘rincorrere’ e recuperare terreno sul lavoro fatto nel Grossetano, sono – spiega Ceccherini -:
- l’approvazione del Piano di riorganizzazione dei servizi Aor Grosseto Centro, avvenuto in data 15 novembre 2017 e, quindi, postuma alla trasmissione della prima progettualità, dal parte del Comune di Grosseto;
- la determinazione dei costi standard delle attrezzature informatizzate avvenuta solo l’8/ febbraio 2019 con Determinazione del direttore generale n. 16. Precedentemente a tale data, non esisteva alcuna parametrazione ufficiale dell’Autorità di ambito in merito a detti costi e soprattutto sulle tecnologie fortemente volute dall’amministrazione di Grosseto“.
“Passata la fase di sperimentazione, e visti i risultati positivi che ha portato in termini di risparmio, il Comune di Grosseto ha incominciato ad installare i bidoni informatizzati su tutto il territorio e anche altri Comuni della provincia hanno iniziato ad adottare questo innovativo progetto – continua Ceccherini -. Allo stato attuale le persone coinvolte nel nuovo sistema di conferimento sono circa 25.000, con continui step di avanzamento. Il completamento è previsto per dicembre 2021. Importante e significativo è stato anche il dato sulla raccolta differenziata. Un dato che dal 2016 ad oggi è in netta crescita, pur tra i mille paletti messi dalla Regione Toscana nella sua determinazione. A dicembre 2019 si arriva addirittura a toccare il 43,82%, di raccolta differenziata, con un significativo trend al rialzo dall’anno 2018, ossia dall’anno in cui il progetto è stato avviato in fase sperimentale. In sintesi, a dicembre 2019 la raccolta differenziata si attesta al 43,82% ovvero +6,04% rispetto a 12 mesi prima (dicembre 2018), il tutto accompagnato da una riduzione dei costi del servizio“.
“Per non parlare poi dello smaltimento dei rifiuti speciali, dove il Comune di Grosseto ha dovuto regolamentare da capo questo servizio, in quanto nella passata gestione Pd, non essendoci l’ufficio ambiente e tutto era allo sbaraglio, questo importante aspetto non veniva trattato, andando peraltro contro la normativa di legge vigente. Gli abbandoni dal 2016 sono dimezzati e le segnalazioni sono passate da poche decine ad oltre 1.400 all’anno; ciò è dovuto principalmente alla maggior sensibilità nei confronti dell’ambiente, grazie alla grande sensibilizzazione fatta dall’assessorato all’ambiente sia nelle scuole, con l’educazione ambientale, sia nelle strade, con incontri pubblici formativi assieme ai cittadini. Rispediamo al mittente le sterili polemiche – conclude Bruno Ceccherini –, fatte da parte del Pd locale al nostro assessore all’ambiente. Ricordando agli amici del Pd, che, se qualcosa è stato fatto di positivo sulla raccolta dei rifiuti in città, sicuramente questo porta la firma della giunta Vivarelli Colonna e dell’assessore Simona Petrucci, che hanno dovuto mettere mano a oltre 10 anni di disastrosa inefficienza della giunta Bonifazi“.