Oggi, la Commissione prefettizia presieduta dalla dirigente Maria Paola Corritore si è riunita al Palazzo del Governo di Grosseto per il riconteggio delle schede e l’accertamento dei voti validi nella sezione 17, come disposto dal Tar in seguito al ricorso del centrodestra contro l’elezione al primo turno di Andrea Benini a sindaco di Follonica.
E la Commissione ha attribuito entrambe le schede contestate, prima considerate nulle, al candidato sindaco Massimo Di Giacinto: di conseguenza i voti validi delle elezioni amministrative del 26 maggio sono 11.729 e non 11.727 e quindi Andrea Benini non aveva il quorum necessario per essere eletto sindaco di Follonica al primo turno. La decisione della Commissione prefettizia è stata riportata in un verbale sottoscritto, senza contestazioni, da tutte le parti. I contenuti del verbale saranno ripresi in una relazione che sarà inviata al Tar, insieme con il materiale elettorale, e che servirà al Tribunale amministrativo regionale per la propria decisione finale che arriverà in seguito alla prossima udienza prevista per il 17 dicembre.
«Siamo soddisfatti, ma è accaduto quello che ci aspettavamo – dichiara il candidato sindaco di centrodestra, Massimo Di Giacinto, con gli altri proponenti il ricorso, Roberto Azzi (Lega) e Leonardo Bottoni (Forza Italia) – perché il rappresentante di lista ci aveva assicurato la validità di quelle due schede contestate e poi incomprensibilmente annullate nella sezione 17. A questo punto le altre questioni del ricorso diventano ininfluenti: Benini, ufficialmente, non ha più il quorum per l’elezione al primo turno, anche se a nostro avviso non ce l’aveva neppure prima. Ringraziamo per l’ottimo lavoro gli avvocati Davide Lera e Alessandro Buoni e i nostri consulenti Luigi Costagli e Lino Loli. Adesso attendiamo la decisione finale del Tar in merito all’eventuale ballottaggio: siamo pronti».