“Un nostro concittadino ci segnala che la Regione Toscana continua ad eseguire scelte sbagliate per la sanità toscana ed in particolare per quella maremmana“.
A dichiararlo sono Sandro Marrini ed Elisabetta Ripani, rispettivamente coordinatore provinciale di Forza Italia e deputata grossetana del partito azzurro.
“Infatti, dal gennaio di quest’anno, per Delibera regionale, sono stati scelti due soli centri regionali dove poter erogare e somministrare i vaccini per l’allergia agli imenotteri (vespe, api e calabroni), ossia Firenze e Siena – spiegano Marrini e Ripani -. Tale scelta è stata fatta senza tener conto delle professionalità e dei servizi già presenti sul territorio e senza tenere conto dei disagi che ciò avrebbe implicato per l’utenza, che ha l’obbligo di recarsi bimestralmente ad assumere la dose necessaria per evitare lo shock anafilattico. In particolare, a Grosseto già da molti anni tale servizio al cittadino veniva svolto con successo presso l’ambulatorio allergologico della pneumologia dell’ospedale Misericordia, ma al momento tale servizio è stato pressoché abolito, obbligando i pazienti dell’area grossetana a recarsi a Siena. In conseguenza di questa forzata migrazione le liste di attesa di Siena si sono notevolmente allungate e, al contempo, i cittadini maremmani vengono costretti ad un viaggio in più, l’ennesimo“.
“A questo punto chiediamo alla dirigenza della ASL Sud Est se non era possibile evitare ai pazienti anche questo disagio e ai medici del Misericordia l’ennesima mortificazione professionale. Anestesisti che possano supportare eventuali complicanze a seguito della terapia vaccinale sono presenti anche a Grosseto e, se le linee guida prevedono la presenza di uno specialista allergologo, si poteva ovviare al problema predisponendo che un allergologo di Siena affiancasse settimanalmente i colleghi di Grosseto – terminano Marrini e Ripani -. La Regione e l’assessore Rossi, invece di esaltare le grandi opere architettoniche, come la nuova ala del Misericordia, dovrebbe gratificare e valorizzare le competenze che sono già in essere e soprattutto facilitare la vita all’utenza, offrendo in loco maggiori servizi. Forza Italia crede che una buona sanità scaturisca dal venire incontro alle lecite esigenze del cittadino e promuovere e valorizzare le professionalità già presenti e che negli anni hanno provveduto a portare avanti questa terapia salvavita“.