“E così il temuto aumento della Tari per i follonichesi è arrivato. A confermarlo, nel tentativo di mettere le mani avanti, è stato l’assessore Giorgeri”.
A dichiararlo, in un comunicato, è In movimento per Follonica.
“Si tratta di un aumento medio del 9,5% che graverà tutto sulla rata di novembre 2019 – continua la nota -. Lo avevamo detto chiaro e tondo in campagna elettorale, ma i cittadini hanno preferito credere alle favole di futuri sconti grazie ai mirabolanti risultati della raccolta differenziata. Non è così, ma su questo punto torneremo successivamente“.
“L’applicazione del nuovo sistema di calcolo della Tari, che ha prodotto questo aumento, è frutto di una scelta politica – spiega il comunicato -. Poteva essere il risultato di una battaglia politica, ma questa non c’è stata perché l’assessore Giorgeri ha preferito disertare, più o meno sistematicamente, le riunioni all’Ato rifiuti, sede in cui si prendono le decisioni. E quando il gatto manca (la Giorgeri) i topi ballano, cioè quei Comuni che, avvantaggiandosi del nuovo sistema di calcolo della Tari, hanno visto bene di presenziare alle riunioni e far valere le loro ragioni, Grosseto in primis, e hanno avuto gioco facile visto l’assenza della Giorgeri“.
“La politica è cosa seria, fatta di fini tessiture di rapporti, rapporti che se ben curati avrebbero potuto scongiurare questo aumento – termina la nota -. Ora il conto arriverà nelle tasche dei follonichesi e sarà salato. Sapore di sale, sapore di Tari, sapore di Giorgeri….”.