“È una sanità che va sempre più a rotoli e che con la creazione dell’area vasta tra Arezzo, Grosseto e Siena, ha subito un forte peggioramento dei servizi unito all’incremento dei costi”.
A dichiararlo, in un comunicato, è Fare Grosseto, che analizza il tema dal punto di vista del paziente: “File chilometriche per le liste, solamente per prenotare esami e visite che costringono i cittadini a estenuanti attese, con ticket troppo onerosi che di fatto favoriscono le strutture private“.
Il commento è netto secondo Fare Grosseto, che poi aggiunge: “Addirittura, in alcuni casi, ci si trova a spendere meno nelle strutture private che con il servizio pubblico, ottenendo però tempistiche di appuntamento molto più rapide“.
Per questo motivo Fare Grosseto chiede al Consiglio regionale una maggiore attenzione per i cittadini maremmani, considerato anche la particolare situazione geografica che svantaggia la possibilità di usufruire di un servizio che potrebbe essere possibile in altre città toscane.
“Per la nostra provincia la Regione Toscana dovrebbe chiudere convenzioni con strutture private presenti sul territorio – concludono da Fare Grosseto -, oltre a riconoscere una diminuzione di ticket qualora ci sia la necessità di rivolgersi ad altre città toscane per esami e visite. Un modo per venire incontro alle spese che il paziente deve affrontare”.
Fare Grosseto si attiverà presso tutti quei consiglieri regionali che vorranno farsi interpreti dei disagi riportati.