“Sticciano sta per ospitare la sua sagra, ma a due giorni da uno degli eventi più attesi dell’anno, che porta in paese anche 1500-2000 persone per sera, ad accogliere la gente sono l’erba alta ed il degrado”.
E’ l’amara constatazione del gruppo consiliare “Un Futuro per Tutti” con i consiglieri Ulderico Brogi, Paolo Pazzagli e Lorenzo Piras.
“Purtroppo quello del degrado – affermano – è un problema annoso che è sotto gli occhi di tutti. Non pensiamo neppure che dovrebbe essere un fronte di battaglia politica, ma di buonsenso. Vedere le strade, i marciapiedi ed i parcheggi con l’erba alta e le piante con ‘ributti’ enormi non è il miglior biglietto da visita per chi si reca ad un evento che, accanto al buon cibo ed al divertimento, è stato tra i primi a caratterizzarsi per la sua sostenibilità ambientale. Questo a discapito degli organizzatori che, chiaramente, non hanno colpe, anzi vanno ringraziati perché in un periodo di crisi, in cui molte sagre chiudono, quella di Sticciano continua ad essere animata e coinvolgente”.
Da qui la considerazione dei consiglieri. “Magari ci auguriamo – affermano i tre esponenti di ‘Un Futuro per Tutti’ – che con la sagra saremo fortunati, visto che in extremis il nostro ragionamento potrebbe essere fatto anche dall’amministrazione comunale che potrebbe intervenire almeno con lo sfalcio, ma poi c’è il resto dell’anno in cui le manutenzioni lasciano a desiderare ed invece ci sarebbe piaciuto vedere un immediato cambio di passo, come promesso dal sindaco in campagna elettorale con la creazione del ‘cantoniere di paese’”.
I consiglieri vogliono però fare dei distinguo ed una promessa. “Ringraziamo la Provincia di Grosseto – affermano Brogi, Pazzagli e Piras – che è invece intervenuta nelle aree di sua competenza con lo sfalcio del bordo delle strade e con gli interventi sulle fossette laterali. La questione del degrado dei nostri borghi e delle nostre frazioni è stato uno dei punti cardine del nostro programma elettorale e, seppur dall’opposizione, intendiamo continuare a portare avanti questa battaglia che, ripetiamo, più che politica per noi è di buonsenso”.