Home GrossetoPolitica Grosseto Dissesto idrogeologico, via al ProteggItalia: dal Governo oltre 28 milioni in Toscana

Dissesto idrogeologico, via al ProteggItalia: dal Governo oltre 28 milioni in Toscana

di Redazione
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Cura dell’ambiente e prevenzione al dissesto idrogeologico si confermano punti centrali della nostra azione politica”.

Così il presidente del gruppo regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli commenta l’avvio del ProteggItalia con l’erogazione dei primi fondi destinati alla Toscana.

Il primo stralcio del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela ambientale prevede l’arrivo di 315 milioni di euro in tutta Italia, soldi destinati ai 263 interventi ritenuti urgenti.

La Toscana, con gli oltre 28 milioni di euro assegnati, è la quarta in Italia per volume di soldi investiti dopo Piemonte, Veneto e Lombardia. Fondi che saranno qui ripartiti tra le 25 operazioni in programma nelle province di Firenze, Siena, Pisa, Livorno, Lucca, Grosseto, Arezzo, Pistoia e Massa-Carrara.

Nel territorio provinciale di Grosseto si segnala l’intervento di messa in sicurezza dell’attraversamento stradale sul torrente Trisolia a servizio della strada comunale Trisolia-Santa Lucia, tramite la realizzazione di un nuovo ponte in località piano Trisolia, nel comune di Cinigiano (350mila euro).

Il territorio toscano – commenta Giannarelli è tanto bello quanto fragile. I tragici fatti di cronaca che si sono susseguiti negli anni lo hanno, purtroppo, dimostrato. La necessità di un cambio di passo nelle politiche ambientali e la nascita di un piano strutturale di prevenzione al dissesto idrogeologico era evidente: ora con il Movimento 5 stelle al Governo questo bisogno ha trovato, finalmente, una risposta puntuale e concreta”.

Parliamo – sottolinea Giannarelli, riferendosi a questi primi 28 milioni di euro – di un importante stanziamento cui seguiranno molti altri, così da completare il ProteggItalia che prevede, nel triennio 2019-21, un investimento pubblico di dieci miliardi e 853 milioni di euro per tutto il Paese”.

“Insomma, adesso si punta sulla prevenzione e non più – insiste Giannarelli – sugli interventi che seguono i disastri. Ovvio, ci vorranno anni per recuperare il gap accumulato tra le necessità dei territori e quanto non fatto in passato. Ma questi provvedimenti e il quadro normativo che abbiamo messo in piedi al governo permetteranno l’avvio rapido dei cantieri e la creazione di posti di lavoro grazie a opere utili per tutti i cittadini”.

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