“Apprendiamo con soddisfazione che il sindaco Benini condivide il nostro sdegno nei confronti di Acquedotto del Fiora a seguito degli interventi effettuati dal gestore, all’insaputa dell’amministrazione, sull’impianto di depurazione, causa ultima, ma non unica, delle recenti esalazioni di soffocanti miasmi e che, proprio per questo, ha deciso di chiedere un indennizzo per i danni subiti dai cittadini e da Follonica“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono Pasquale Prisco, Giuseppe Reale e Riccardo Ringressi del movimento civico Follonica nel Cuore.
“Questo passaggio rappresenta per il movimento un grande risultato perché, dopo le numerose segnalazioni da noi inviate a mezzo stampa da ottobre in poi, rimaste perlopiù inascoltate se non addirittura indicate come false e pretestuose, finalmente la verità viene a galla – continua la nota -. Tuttavia pensiamo che un rimborso in bolletta non sia sufficiente. Alla luce delle scorrettezze emerse di recente, riteniamo che si debba andare più a fondo, chiediamo quindi al sindaco un incontro con alcuni rappresentanti del movimento per esporre il nostro punto di vista e renderci fattivamente disponibili ad agire, in accordo con l’amministrazione, per verificare le responsabilità reali del gestore e quantificare in modo preciso e puntuale i danni causati alla città e ai suoi abitanti, nonché al turismo e alla salute“.
“Vogliamo però precisare che intendiamo essere parte attiva nelle discussioni e/o riunioni riguardo a tale questione, non per ottenere un tornaconto politico/personale, bensì per portare a termine una battaglia che da noi è cominciata e che ci ha spinti a impegnarci concretamente con i cittadini – termina il comunicato –, impegno che vorremmo portare a termine per il bene dell’intera comunità, non certo per fini politici“.