I candidati della lista “Scarlino Insieme“, a seguito dell’analisi del voto del 26 maggio, ritengono opportuno dare continuità al progetto, promuovendo la creazione di un soggetto politico locale aperto ai singoli cittadini e alle associazioni del territorio.
“L’intenzione è quella di avvalerci del nostro rappresentante eletto in Consiglio comunale, creando un gruppo di lavoro a suo supporto, affinché si possa svolgere un’azione di opposizione seria, responsabile e focalizzata sui contenuti – si legge in un comunicato della lista -. Al contempo, vogliamo confrontarci con gli scarlinesi: prima ritrovando la sintonia evidentemente perduta negli ultimi anni e successivamente, se ritenuti meritevoli della loro fiducia, portando le loro istanze e le loro necessità a conoscenza dell’amministrazione”.
“In questo contesto, pensiamo che sia questo il modo più corretto di agire: facendo una sana e giusta autocritica e cercando di imparare dai propri errori – continua il comunicato –. Questo a differenza di qualche saccente depositario della verità assoluta che, anziché presentarsi al Consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione, continua a esternare le proprie valutazioni parziali e di comodo, dimenticando che il candidato Marcello Stella riuscì a vincere le elezioni nel 2014, seppur di misura, contro un ‘peso massimo’ come Monica Faenzi. I passati cinque anni di amministrazione sono stati usati, dai dirigenti superstiti del Pd locale, per criticare e distruggere tutto, pur assicurandosi di essere presenti in Giunta fino all’ultimo giorno. Perché oggi questa insistenza nel gettare fango su Stella? Perché tutte queste energie non sono state spese in campagna elettorale per controbattere gli altri candidati, in special modo il centrodestra?”.
“Probabilmente qualcuno pensa che sarebbe stato molto più comodo appoggiare, o comunque non contrastare, la candidatura di un soggetto esterno alla realtà scarlinese: questo non sarebbe stato onesto né coerente. Non c’è nessuna condivisione, da parte nostra, della linea politica intrapresa dai dirigenti del Pd di Scarlino: a titolo d’esempio, possiamo riferirci alla ventilata fusione del Comune con Gavorrano, alle continue ambiguità sull’inceneritore, oppure all’ipotesi di rinvio, a suo tempo, dell’apertura della nuova scuola; né c’è mai stata, da parte di questi, l’intenzione di appoggiare una soluzione che potesse unire anziché dividere. Mai nessuno si assume le proprie responsabilità? Dare sempre la colpa ad altri non è mai d’aiuto – termina la nota -. Da questo momento in poi, ‘Scarlino Insieme’ guarda avanti: il nostro impegno e le nostre energie saranno spese esclusivamente per proporre soluzioni credibili agli scarlinesi, ispirate anche al nostro programma che, curiosamente, ha dato molti spunti in campagna elettorale a chi oggi continua ad attaccarci“.