“I risultati della Lega in Toscana ed in Maremma sono stati significativi e questo ci lascia ben sperare in vista del 2020”.
Lo dicono il segretario provinciale del Carroccio Andrea Ulmi e l’onorevole Mario Lolini dopo i ballottaggi che, di fatto, sanciscono la conclusione delle elezioni amministrative.
“A livello regionale – afferma Lolini – la Lega è vicinissima al Pd nel dato assoluto, ma in moltissimi comuni si è affermata come primo partito. Credo che i successi in alcune realtà che, da decenni, erano feudo del centrosinistra siano evidenti, in particolar modo quelli di Piombino, che mi tocca particolarmente, non solo per l’importanza della città, ma anche perché fa parte del collegio che mi ha eletto in Parlamento, ma anche di Cortona, dove si è impegnato in prima persona il consigliere regionale Marco Casucci. Ci sono anche altre vittorie da non trascurare come Agliana, Massarosa o Montecatini”.
L’analisi passa poi al locale con il segretario Andrea Ulmi. “Grosseto con il 38 per cento è la seconda provincia della Toscana dopo Lucca in cui la Lega ha otteuto il miglior risultato – sostiene -. Se è vero che il successo delle Europee non si è tradotto in vittorie alle amministrative, noi siamo ugualmente soddisfatti. Intanto perché credo nella politica dei piccoli passi e che una forza giovane abbia bisogno di consolidarsi e di radicarsi, senza la fretta di dover ottenere tutto e subito che potrebbe portare a illusioni e delusioni. Una crescita che possiamo adesso ottenere grazie alla presenza di oltre venti consiglieri comunali che ci rappresenteranno sui territori dove eravamo assenti ed attraverso i nostri assessori laddove abbiamo vinto. Senza dimenticare i nostri esponenti che già erano presenti nei comuni andati al voto negli ultimi anni e che stanno lavorando bene da mesi”.
Per Ulmi nei risultati hanno pesato anche i rapporti con gli alleati. “Siamo in una fase – afferma – in cui sta avvenendo un riequilibrio delle forze all’interno della coalizione. Il successo della Lega è evidente ed anche nei rapporti interni al centrodestra ci sono situazioni che devono essere comprese e metabolizzate da parte anche degli alleati. Questo in certe realtà ci ha portato a correre separati, quasi come se la competizione fosse contro di noi e non contro il Pd”.
Lo sguardo passa di nuovo alle Regionali con l’onorevole Lolini. “Manca meno di un anno – afferma il deputato -. Stiamo già lavorando per trovare il candidato giusto, ma considerando le percentuali di cui sono accreditati i partiti e quelli consolidati alle Europee, pensiamo che alla Lega spetti un ruolo di primo piano e sicuramente propositivo, come compete al partito leader. Le sconfitte che sono giunte nei capoluoghi non devono farci essere meno positivi. I candidati scelti nelle città erano i migliori da mettere in campo e notiamo, che elezione dopo elezione, c’è una crescita, anche nella consapevolezza del nostro elettorato, che ci lascia ben sperare per la campagna del 2020”.