Abbattimento del costo della Tari, la tassa sui rifiuti, per famiglie in difficoltà, start up e utenze non domestiche. Sono queste le proposte della coalizione di centrosinistra che sostiene la ricandidatura del sindaco Andrea Benini, per ridurre l’impatto delle tasse comunali sulla vita delle famiglie e sui costi di impresa.
“Quello della tassa sui rifiuti è un tema, giustamente, molto sentito – dichiara il sindaco Andrea Benini –, e occorre fare chiarezza su quanto fatto in questi cinque anni e su quanto potremo fare“.
La gestione dei rifiuti nella città del Golfo parte da un assunto di base: “Il dire ‘no’ in maniera categorica e chiara all’inceneritore – spiega Benini – che è un ‘no’ non solo ad un impianto in particolare, ma a un sistema, quello dell’incenerimento. Per contrastarlo abbiamo deciso di fare una scelta etica e di comportamento, condivisa da molti cittadini, che rappresenta l’unica possibile soluzione per il futuro: quella della raccolta differenziata“.
“E i dati dell’attuale amministrazione non sono solo positivi, ma anche in crescita: nel 2014 la raccolta differenziata ammontava al 42% del totale, grazie al nuovo sistema nel 2019 si è raggiunto il 59%: un risultato importante per un comune ad alto flusso turistico e con una forte densità di seconde case come Follonica – continua Benini -. E adesso dobbiamo puntare nei prossimi due anni a passare il 65% dettato dalla Regione Toscana, che ci consentirebbe così di non pagare più la cosiddetta Ecotassa diminuendo molto i costi per i cittadini e rispettando il cammino cominciato quasi cinque anni fa“.
“Eppure è vero quanto da tempo diciamo e quanto molti avversari strumentalizzano: la Tari, nell’anno in corso, aumenterà del 7% – spiega Mirjam Giorgieri – per una serie di fattori”. A partire dagli investimenti sostenuti per riorganizzare il servizio di raccolta differenziata, con l’installazione di cassonetti intelligenti e l’avvio del porta a porta, “… ma soprattutto – aggiunge Giorgieri – e per il fatto che dal 2019 ogni Comune pagherà non più un costo storico, ma la totalità del suo servizio. Se il principio di pagare ‘ciascuno il suo’ può essere condivisibile, meno lo è aver accelerato i tempi per arrivare a questo producendo contraccolpi significativi per molti comuni fra cui Follonica”.
“Se la Tari per molti Comuni piccoli e medi aumenta – dichiara il sindaco Andrea Benini – si deve ringraziare il centrodestra, che ha presentato l’emendamento che ha accelerato il processo e che adesso invece fa di questo tema uno dei maggiori argomenti di critica. Inoltre, nel 2019, sono stati reintrodotti in bolletta i servizi opzionali, soprattutto quelli legati alla pulizia della spiaggia, che nell’anno precedente non erano computati”.
“L’aumento per il 2019 sarà sì di circa 500mila euro su un costo complessivo di 6 milioni e 500mila euro, ma in pratica corrisponderà a un aumento di circa 2-3 euro al mese per famiglia, ovvero il 7% del totale. Si tratta, infatti, di uno sforzo in più di cui i follonichesi dovranno farsi carico solo per il 2019 perché aumentando, come abbiamo fatto, la raccolta differenziata ed ammortizzando i costi per l’avviamento del nuovo sistema, già nel 2020 le bollette scenderanno di nuovo per abbassarsi ancora di più nel 2021 e continuare così di pari passo con la diminuzione dei costi e l’aumento della percentuale della differenziata“, assicura Benini.
A questo si aggiungono le proposte della coalizione che sostiene Andrea Benini. “Con il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata, obiettivo che ci poniamo già per il prossimo anno, si risparmieranno i 70mila euro dell’attuale Ecotassa“, spiega Benini.
“Inoltre – aggiunge Giorgieri – con il 59% di raccolta differenziata attuale gli introiti dovuti alla vendita delle frazioni differenziate ai consorzi di filiera saranno intorno a 500mila euro, contro gli attuali 378mila. Si ridurranno anche i costi del servizio con il passaggio dalla raccolta porta a porta di vetro e pannolini alla raccolta tramite campane e bidoncini, con un risparmio di 200mila euro circa, per un risparmio totale di quasi 400mila euro l’anno per i cittadini“.
“Abbiamo anche intenzione – conclude Benini – di introdurre un sistema premiante per le start up, che potranno godere di un abbattimento della Tari fino al 90% nei primi tre anni dall’istituzione, all’aumento dell’abbattimento per le utenze non domestiche, come pizzerie, ristoranti e bar, da 45 a 55%. Un occhio di riguardo anche per le famiglie in difficoltà, che potranno usufruire di riduzioni dal 25 al 30 per cento“.