“Lo stato di degrado ambientale in cui versano le pinete litoranee a Marina di Grosseto e Principina è un fattore di rischio preoccupante sotto gli occhi di tutti, reso ancora più grave in vista della stagione estiva. Bene gli interventi in programma per la prevenzione antincendio, ma il Comune deve fare di più”.
Lo chiede il Partito Democratico per voce del segretario del circolo di Marina di Grosseto Davide Bartolini.
Una situazione, quella delle pinete, che sta creando non poche apprensioni tra i cittadini di Marina e Principina. Ampie aree di pino marittimo infatti sono infestate dal parassita matsucoccus, che in alcune zone ha fatto morire ettari di pineta con la conseguente caduta delle piante, mentre altri ettari di pinete sono abbandonate e il sottobosco è diventato una macchia impenetrabile e quindi materiale combustibile molto pericoloso.
La Regione Toscana ha compreso questo fattore di rischio e inserito l’area che va da Grosseto a Castiglione della Pescaia al primo posto come priorità del piano antincendi appena redatto. L’Unione dei Comuni montani delle Colline Metallifere, competente anche per le pinete considerate aree boschive del Comune di Grosseto, ha invece previsto interventi per 286mila euro finanziati in larga parte con i fondi del Programma di sviluppo rurale. Questi lavori, previsti tra maggio e giugno, saranno effettuati a ridosso proprio di Marina di Grosseto e Principina e prevedono la creazione di fasce parafuoco, interventi di decespugliamento meccanico e manuale del sottobosco, tagli di piante secche e potature anche nelle aree private che rappresentano il 90% delle pinete. Tutto questo però non rassicura del tutto il Pd, che chiede maggior impegno al Comune di Grosseto.
“Sul piano della prevenzione per ora abbiamo visto solo annunci o provvedimenti dalla dubbia efficacia – sottolinea Bartolini –, come quella dei volontari a cavallo, droni e telecamera a calore, che in teoria dovrebbero dare l’allarme solo ad incendio in atto. Invece sarebbero necessari interventi urgenti e più concreti. Per esempio, creare da subito le condizioni per allestire una squadra antincendio costituita da personale certamente volontario, ma specializzato, che possa operare sia nell’attività di prevenzione che nell’attività antincendio come hanno già fatto altre amministrazioni”.
“In più il Comune – aggiunge l’esponente democratico – dovrebbe avere più forza per fronteggiare alcune associazioni animaliste o pseudo ambientaliste che hanno un’avversione totale davanti ad ogni tipo di intervento sulle pinete litoranee con la scusa che la natura si mantiene da sola. Niente di più sbagliato, in questo modo si crea un immobilismo territoriale che rappresenta solo un ulteriore rischio per la natura stessa e le persone“, conclude il segretario del Pd di Marina di Grosseto.