“Continuo la mia battaglia per la Tirrenica e riporterò in Aula la questione alla prima occasione utile: sono in arrivo infatti ulteriori atti parlamentari che riguarderanno non solo la Tirrenica, ma anche la Due Mari“.
A dichiararlo è la deputata grossetana di Forza Italia Elisabetta Ripani.
“Non mi arrendo proprio adesso – sottolinea la deputata -. Con fatica, ho portato in Parlamento la Maremma e finalmente se ne sente parlare. Ma non basta, servono risultati. Pretendo, a nome del mio territorio, che arrivino delle risposte. Non accetto che un sottosegretario alla Pubblica amministrazione, al posto del Ministro o del sottosegretario alle Infrastrutture, liquidi un’interpellanza urgente sulla Tirrenica con una non risposta inconcludente di un minuto e mezzo, fornendo di contro copiosi documenti al gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, illustrati durante il Consiglio comunale di Grosseto di lunedì. Una grave mancanza di rispetto istituzionale, ma soprattutto uno schiaffo a una terra che soffre per innumerevoli carenze e non riceve la dovuta attenzione dalla politica che governa“.
“Così come non accetto scuse campate in aria per salvare la faccia e temporeggiare, che spaziano dall’assenza di finanziamenti al giudizio pendente della Corte di giustizia – continua Elisabetta Ripani -. Bene gli interventi proposti da Anas per l’Aurelia, ma le soluzioni tampone non possono in alcun modo sostituire un progetto organico di adeguamento della statale Aurelia. Perché sull’Aurelia si continua a morire. Servono infrastrutture sicure, moderne e funzionali che possano favorire il rilancio economico di questa terra dimenticata. Il Governo compie manovre mirabolanti per le proprie misure elettorali, è quindi impossibile che non riesca a sbloccare le infrastrutture maremmane“.
“Questa battaglia non deve avere colori politici, ma solo unità tra le varie forze in gioco sul territorio. Mi aspetto il sostegno di tutti. E continuo caparbiamente per la mia strada, come deputata, ma soprattutto come cittadina grossetana e maremmana che è stata eletta in Parlamento per rappresentare questo territorio – termina Elisabetta Ripani -. Basta guardare al passato e agli errori fatti, proiettiamoci nel futuro e facciamo sentire la nostra voce in modo costruttivo e propositivo. La protesta dei sindaci, delle istituzioni, delle associazioni sia accesa e mi sostenga. Alla fine dovranno ascoltarci”.