“Ancora una volta abbiamo dato risposte tangibili ai lavoratori e alle imprese – così Leonardo Marras, capogruppo del Pd in Regione Toscana, commentando l’approvazione in Consiglio regionale della norma che regolamenta il commercio ambulante e della variazione al bilancio regionale –. Dopo l’approvazione, ieri, della legge sugli appalti che introduce tutele a favore delle micro, piccole e medie imprese toscane, del lavoro e della legalità, questa mattina abbiamo discusso e votato altri due provvedimenti molto importanti che danno risorse e garanzie alla nostra economia e che interesseranno da vicino anche il nostro territorio aiutando tante realtà a consolidarsi e svilupparsi”.
“Con la legge sul commercio la Regione Toscana, prima in Italia, colma il vuoto normativo nazionale e garantisce norme chiare, e quindi sicurezza, ai lavoratori del commercio ambulante e alle amministrazioni. L’abbiamo approvata stamani con l’astensione dei consiglieri di Lega e Movimento 5 Stelle – prosegue Marras –. Tra le novità più rilevanti: il tacito rinnovo delle concessioni per 12 anni purché l’impresa sia iscritta al registro della Camera di Commercio e sia attiva; la revisione dei criteri di assegnazione dei posti vacanti che prevede la possibilità di assegnarli in via prioritaria ai titolari d’impresa con meno di 35 anni; la qualificazione dei mercati nei centri storici. Tutti elementi che permetteranno di valorizzare ulteriormente l’attività del settore e di coloro che vi operano“.
Quanto al sostegno alle imprese, Marras spiega nel dettaglio cosa prevede il nuovo stanziamento di risorse regionali: “Si tratta di 40 milioni di euro, 34 milioni che incrementano il fondo Garanzia toscana e 6 milioni per la sicurezza sui luoghi di lavoro, con cui la Toscana coprirà le garanzie del credito e sosterrà il sistema delle imprese permettendo loro di investire nel proprio futuro e creare nuova e buona occupazione. Poi 150 milioni nel prossimo triennio per investimenti in sanità che, uniti alle risorse del fondo sanitario nazionale, al piano di valorizzazione e alla capacità di autofinanziamento delle Aziende sanitarie, permetteranno di arrivare ad un investimento di 1,5 miliardi proseguendo sulla buona prassi dell’innovazione in un comparto in cui è fondamentale rinnovarsi e migliorasi continuamente“.