Venerdì 29 marzo, alle 16.30, terzo appuntamento del ciclo di conferenze sul tema “Beni comuni – Cosa sono? – Quali sono? – Come si difendono? Come e perché contrastano le privatizzazioni?”, organizzato dal comitato provinciale di Grosseto “Stefano Rodotà” per la difesa dei beni comuni.
Nella sala della Cgil “Calogero Cangialosi” (già sala 1° Maggio), in via Repubblica Dominicana 80 D/G a Grosseto, si terrà la conferenza del professor Paolo Cacciari dal titolo “I beni dieci anni dopo la commissione Rodotà“.
“La caratteristica fondamentale dei “beni comuni” non è costituita solo dal loro grado di accessibilità e inclusività e nemmeno solo dalla loro inalienabilità, inappropriabilità e preservazione, ma attiene alle forme organizzative e alle modalità della loro gestione, che si presume debbano essere condivise, responsabili, pienamente partecipate e democratiche – spiegano gli organizzatori dell’incontro in una nota -. L’idea che esistano dei beni e dei servizi, fisici o immateriali, naturali o sociali, concreti o cognitivi, situati o eterei, locali o globali…che appartengono alle comunità viventi nei loro diversi insiemi è un concetto forte, decisamente controcorrente rispetto all’ordinamento socio-giuridico dominato dal pensiero liberista, borghese, sessista e specista….”
Paolo Cacciari è un giornalista attivista dei movimenti sociali, ambientalisti e per la decrescita, in favore della quale ha scritto diversi volumi. E’ stato amministratore pubblico: tra i suoi incarichi anche quello di Deputato. Collabora con il settimanale Left e il sito www.comune-info.net e ha collaborato con numerose testate.
Tra le pubblicazioni da lui curate: “Agire la nonviolenza”; “Sulla comunità politica”; “La società dei beni comuni”; “Viaggio nell’Italia dei beni comuni”. E’ autore di: “Pensare la decrescita”; “Carta e Intra Moenia”; “Decrescita o barbarie”; “Vie di fuga”.
Attualmente è il nuovo responsabile nazionale del “Dipartimento beni comuni” di DemA, il movimento politico fondato da Luigi de Magistris.