“La pezza a volte è peggio del buco”.
Così l’onorevole Mario Lolini commenta la replica del capogruppo Pd in Consiglio Regionale Leonardo Marras sulla vicenda dei finanziamenti dei distretti agroalimentari.
“Mi meraviglia che un politico navigato come Marras limiti le sue risposte a quello che proviene da Firenze senza informarsi con Roma – sostiene il parlamentare della Lega -, anche perché eviterebbe delle brutte figure e, magari, di dire agli altri che non sanno di cosa stiano parlando”.
Lolini ricostruisce la vicenda ricordando come non solo sia a conoscenza della nascita dei distretti agroalimentari e di quelli più ampi del cibo, ma che ne condivida le finalità. “Questo al pari del Ministro Centinaio – sostiene il parlamentare vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera –, che ha portato in fondo i bandi ed ha distribuito quelle risorse che la Toscana, evidentemente, non è riuscita ad ottenere. E qui Marras dovrebbe andare a ricercare le risposte fuori Firenze come ho fatto io che, di fronte alle sue affermazioni, ho contattato il Mipaaft”.
Informazioni che hanno portato in primis a verificare come nel novembre 2018 il distretto Toscana Sud non comparisse nel registro nazionale dei distretti del cibo in quanto la domanda non era stata presentata, o se ciò fosse avvenuto, non lo era stato nei tempi di 30 giorni dalla pubblicazione.
“Registrazione che – ricorda Lolini- avrebbe portato contributi per cinque milioni nel 2018, dieci nel 2019”. C’è poi la questione citata da Marras del “Click Day” per la partecipazione al bando da 110milioni a fondo perduto e 310 milioni in conto interessi. “Risorse importanti – sostiene Lolini – che avrebbero dato sostegno alle nostre imprese. Ma qui, evidentemente, nonostante gli orari citati da Marras per la presentazione delle domande, c’è stato qualcosa che non è andato e non è certo colpa del Ministero”.
Lolini spiega come funzionava il “Click Day”. “I progetti presentati, tra cui quello toscano, come cita Marras, dalla Camera di Commercio – spiega l’onorevole leghista –, venivano accolti in base alla tempestività di domanda. Dalle prime informazioni che ho raccolto, quello relativo al distretto Toscana Sud è risultato al 44esimo posto su 47. Mi sembra chiaro che, evidentemente, qualcuno non sia stato così rapido e questo è stato pagato dalle nostre aziende. Di chi è la colpa? Questo lo domando allo stesso Marras che lancia le accuse agli altri, ma, magari, dovrebbe approfondire la questione altrove”.
Lolini illustra meglio quale sia la situazione su questo bando. “Il 44esimo posto – spiega Lolini – ha fatto uscire il distretto Toscana Sud dai primi 15 progetti che che si sono aggiudicati i 110 milioni a fondo perduto e dai successivi, circa venti, che si sono divisi i 310milioni in conto interessi”.
La speranza di Lolini è che il Mipaaft, visto anche il successo dell’iniziativa, possa aggiungere nuove risorse. “L’obiettivo del Ministro Centinaio – spiega il parlamentare – è quello di reperire altri 100milioni circa che permetterebbero alle restanti domande di essere sostenute. In quel caso, grazie al Governo e non certo alla Regione o a chi era demandata la presentazione delle stesse, forse il Distretto Toscana Sud potrà avere le risorse statali”.
Insomma, l’onorevole Lolini, non volendo alimentare ulteriormente la polemica, conclude. “La differenza tra me e Marras – sostiene ancora – sin dal primo momento è stata che io di fronte alle sue accuse al Governo mi sono attivato per comprendere come stessero le cose, lui invece ha continuato semplicemente a polemizzare. Gli atti ed i documenti, però, parlano chiaro e, vista la situazione, mi impegnerò per provare a recuperare la situazione sollecitando il Governo ad investire ulteriori risorse in conto interessi che vadano a premiare la Toscana meridionale e, di conseguenza, la Maremma”.
“Ancora una volta – aggiunge il segretario provinciale della Lega Andrea Ulmi – l’onorevole Lolini si mette al servizio del territorio non restando fermo sulle sue posizioni, ma cercando di capire cosa sia stato fatto e come si possono sistemare certe situazioni da lui e dal Governo non volute, né causate. Invitiamo i nostri avversari politici a fare lo stesso prima di lanciare accuse che, alla fine, hanno una funzione elettoralistica, ma che non aiutano certo il nostro territorio. Le imprese e le amministrazioni maremmane hanno bisogno di fatti e noi, grazie alla presenza dell’onorevole Lolini a Roma, stiamo cercando di dare risposte anche in quei settori in cui, da Firenze, sono giunti tanti no. Uno su tutti il Decreto Sicurezza che il Governatore Rossi ha impugnato di fronte alla Corte costituzionale e che ha portato decine di migliaia di euro di risorse nei piccoli Comuni, oppure dando nuova liquidità alle Province colpevolmente svuotate dal Pd. Contiamo di poter ottenere nuovi risultati anche con le opportunità che il Distretto agroalimentare potrà offrire”.