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Posta a singhiozzo, Ripani: “Disagi per i cittadini in Maremma, la società intervenga”

di Redazione
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La riorganizzazione di Poste italiane Spa continua a provocare disservizi che ricadono inevitabilmente sui cittadini“.

A dichiararlo è Elisabetta Ripani, deputata grossetana di Forza Italia.

“In Maremma la popolazione segnala, ormai quasi quotidianamente, problematiche relative a molte attività di cui la società si occupa: dalla consegna della posta in ritardo, al recapito delle missive a giorni alterni, a criticità relative al domicilio di raccomandate – spiega la deputata -. E questi sono solo alcuni esempi di quello che sta accadendo negli ultimi anni nel Grossetano. Per non parlare dei disagi riscontrati nei piccoli centri urbani, paesi che rischiano di spopolarsi per la mancanza di servizi. Poste italiane continua a sostenere che tutto ciò faccia parte della normale riorganizzazione della struttura, in realtà non è così”.

“E i problemi riguardano secondo noi anche i lavoratori: la società chiarisca come impiega per esempio i portalettere che prima ogni giorno recapitavano le missive ai cittadini – continua Elisabetta Ripani -. La ricerca del profitto danneggia anche gli impiegati, almeno a quanto sappiamo. Per di più molti di loro sono precari, con contratti rinnovabili ogni 3 mesi, e sempre con l’incertezza di essere confermati. Vorremmo avere dalla società delle risposte certe che chiariscano qual è la strada che intende percorrere d’ora in avanti. I cittadini non possono ricevere bollette o inviti scaduti, non possono attendere giorni per recarsi alla sede più vicina di Poste per ritirare una raccomandata, che forse a casa non è mai stata recapitata. In un’epoca in cui le prestazioni dovrebbero essere veloci e alla portata di tutti, la società postale non riesce a organizzarsi per offrire un servizio ottimale alla popolazione“.

“Vogliamo delle spiegazioni e soprattutto vogliamo che dai paesi più piccoli alle città maremmane non arrivino più lamentele da parte dei cittadini – termina la deputata -. Forza Italia è pronta a mettere in campo azioni a tutela dei cittadini“.

1 commento

Pierluigi 8 Marzo 2019 | 13:21 - 13:21

Sono un dipendente di Poste dal 1985 assunto prima come Autista fino al 1996 e poi ho dovuto optare per fare il portalettere in quanto già a quei tempi le poste iniziò a privatizzare gran perte dei servizi più importanti servendosi per la grande distribuzione dell’azienda Mazzoni e per la consegna nelle varie Province del Corriere SDA, tenendo per se solo la piccola distribuzione.
Come accennato poc’anzi sono un portalettere della provincia di Grosseto e precisamente applicato nel CD di Follonica dal lontano 1996.
E dal 01/04/2000 mi venne assegnata la Zona di Scarlino un bellissimo borgo a pochi passi dal Golfo.
Fino al Settembre del 2018 eravamo 3 Portalettere a servire l’intero Comune di Scarlino comprendente un territorio abbastanza ampio soprattutto per la campagna abitata da moltissimi Scarlinesi. Da Settembre appunto con la nuova riforma sul recapito, le 3 zone sono state trasformate in 2 Macrozone con un solo Portalettere (che sarei io) in quanto le mie due colleghe che svolgevano servizio di recapito nello stesso comune sono state convocate da Poste Italiane per aderire al incentivo all’esodo così da poter andare a suo tempo in pensione.
Faccio presente che il CD di Follonica comprende 4 Comuni che si appoggiano allo stesso in quanto sede centrale per le sostituzioni in caso di Ferie – Malattia o Infortunio dei Titolari delle zone di recapito.
I comuni in questione sono:
Follonica, Scarlino, Gavorrano e Massa Mma.
In questi 4 Comuni vi erano un totale di 26 zone di Recapito così suddivise:
Follonica 11 zone.
Scarlino 3 zone.
Gavorrano 5 zone.
Massa Mma 7 zone.
Totale 26 zone di recapito sull’intero territorio che nonostante tutta la buona volontà e professionalità dei Portalettere titolari, ogni qualvolta un titolare venisse a mancare per Malattia o quant’altro, al suo ritorno si trovava di fronte montagne di posta che non era stata recapitata in quanto i CTD (Contratto a Tempo Determinato) non venivano assunti o se assunti era per pochi mesi.
Senza parlare poi delle Ferie programmate estive dove il problema che si poneva era maggiore in quanto in estate ogni periodo di 2 settimane di ferie dal 15 Giugno al 15 Settembre erano 4 portalettere a poterne usufruire e normalmente le Poste in quel periodo per il CD di Follonica erano previste 2 unità di (CTD) per l’intero comprensorio.
Quindi si capisce che se vengono a mancare 4 Portalettere titolari perché in ferie e ci sono a disposizione solo 2 unità per poterli sostituire, senza contare che può capitare anche una malattia improvvisa, l’accumulo di Posta è inevitabile e da qui si capisce come per noi Portalettere era drammatico il rientro in servizio dopo 2 settimane di meritato riposo, perché ti trovavi a dover smaltire chili e chili di posta giacente che ti faceva rimpiangere le ferie godute.
Detto questo adesso le 26 zone sono state ridotte a 16 Macrozone di cui Scarlino 2 Macrozone e Gavorrano 4 Macrozone accorpate al CD di Follonica, mentre per Massa Mma la sede di partenza nonché di lavorazione della posta è rimasta nello stesso comune in quanto il CD di Follonica non aveva lo spazio sufficiente per ospitare le zone stesse.
Ora per quello che riguarda Gavorrano e Scarlino essendo state accorpate a Follonica effettuano orario 8:30 – 16:00 mentre Massa Mma effettua orario 9:00 – 16:30.
Inoltre solo per il CD di Follonica sono previste 4 zone business con i seguenti orai:
2 con orario 10:00 – 18:30
2 con orario 13:00 – 21:00
Che vengono utilizzate per recapitare solo Pacchi e oggetti a firma in eccedenza nelle Macrozone più Promoposta 1.
Ma nonostante i comuni di Scarlino e Gavorrano siano stati accorpati a Follonica, per questi 2 comuni non vengono utilizzate le Business quindi tutti gli oggetti a firma compresi i pacchi Amazon e quant’altro che sono in eccedenza, non vengono consegnati e si accumulano le giacenze in ufficio.
Per fare chiarezza, faccio presente che le Macrozone vengono lavorate a giorni alterni esempio:
Prima Macrozona= Lun – Merc – Ven.
Seconda Macrozona= Mart – Giov.
La settimana successiva si invertono i giorni e così via.
Purtroppo però dato che Scarlino e Gavorrano, non possono disporre delle Business per smaltire gli oggetti a firma in eccedenza, si può facilmente capire come le giacenze aumentano giorno per giorno, mettendo in difficoltà chi come me dopo 20 anni di servizio nel Comune di Scarlino ha conoscenza assoluta del territorio nonché delle esigenze della popolazione stessa e che così facendo non riesco più a espletare il mio lavoro nel miglior modo possibile ma al contrario sono in totale difficoltà con i “miei clienti”.
E le uniche cose che ci siamo sentiti dire dai nostri superiori nonché responsabili del Recapito, che dobbiamo essere più SMART e modificare il nostro modo di lavorare adattandoci il più velocemente possibile alla nuova riorganizzazione del recapito.
E vi garantisco che dopo 35 anni di Poste di cui 20 passati nel recapito mi sto rendendo conto che alle Poste il recapito stesso non interessa PIÙ PURTROPPO.
Questo non vuole essere uno sfogo ma al contrario il mio intento è portare a conoscenza di questo SERISSIMO PROBLEMA chiunque stia provando in ogni modo di RISOLVERE.

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