Erano oltre 150 persone – la sala non ne poteva contenere di più – a partecipare alla prima cena/incontro di sostegno alla candidatura di Francesco Limatola a sindaco di Roccastrada.
Il punto di inizio è stato Sticciano, non a caso uno dei paesi e non il capoluogo, per sottolineare l’importanza di tutte le comunità che compongono un comune tra i più grandi della provincia di Grosseto.
Il “viaggio” della campagna elettorale di Limatola è iniziato dunque sotto i migliori auspici in un clima di affettuoso consenso.
“Il secondo mandato di un sindaco – commenta Francesco Limatola – può essere una straordinaria occasione umana e politica. Fare il sindaco di Roccastrada è bellissimo per la ricchezza che le persone ti trasmettono ogni giorno se vuoi condividerla, se vuoi ascoltare. E io ho ascoltato e imparato molto, ho conosciuto e riconosciuto valori superando pregiudizi e schieramenti astratti. Il sindaco, tra tutti gli incarichi elettivi, ha un grande vantaggio, può, se lo vuole e se ne è capace, cambiare la vita e vederla cambiare, rispondere ai problemi e cercare, con i suoi strumenti, di risolverli, progettare il futuro e offrirlo ai figli e nipoti di tutti. È una bellissima sensazione: essere utile, concretamente.
Ho voglia di continuare perché tutto questo mi ha appassionato.
Nel simbolo c’è questo cambiamento, questo rafforzamento della mia responsabilità. Ho voluto che questa accelerazione si vedesse chiaramente. Il mio nome vuole unire, oltre le appartenenze territoriali e partitiche, in un civismo praticato e non semplicemente enunciato. Azzurro e verde contengono e caratterizzano il logo, a rappresentare il nostro straordinario ambiente, il rosso sul mio nome è la passione che offro a tutti i miei concittadini“.
“Il percorso di campagna elettorale iniziato con largo anticipo consentirà una definizione del programma dei prossimi cinque anni realmente partecipato e non scritto a tavolino con pochi intimi – termina Limatola -. Tutte le assemblee, le cene, gli incontri saranno occasioni per raccogliere suggerimenti, critiche, proposte che costituiranno la materia prima su cui definire non astratte promesse ma proposte future“.