Home Costa d'argento Ormeggi sociali, il Pd: “Eliminazione Isee illegittima, il Comune favorisce i ricchi e penalizza i poveri”

Ormeggi sociali, il Pd: “Eliminazione Isee illegittima, il Comune favorisce i ricchi e penalizza i poveri”

di Redazione
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Abbiamo protocollato una istanza al sindaco e alla Giunta per la revoca della Delibera G.M. n. 45/2019, che elimina il requisito della presentazione dell’Isee per l’accesso agli ormeggi sociali di Santa Liberata e di Talamone“.

A dichiararlo, in un comunicato, è il gruppo Pd – Area riformista nel Consiglio comunale di Orbetello.

“Infatti, abbiamo osservato che, con l’eliminazione dell’Isee, l’unico requisito per accedere ai pontili è il possesso di una barca indipendentemente dal reddito. Di conseguenza queste concessioni assumono inevitabilmente una finalità commerciale, per cui le tariffe dovrebbero essere soggette ad IVA per evitare un’ipotesi di evasione fiscale, e ciò potrebbe creare grossi problemi al gestore – continua la nota -. Inoltre, i pontili sono di proprietà dei soggetti che svolgono attività commerciale, che li avevano concessi al Comune in comodato d’uso con l’espresso divieto di concorrenza sleale, pena la risoluzione del contratto e la restituzione dei pontili. Ed è chiaro che con le basse tariffe applicate i clienti dei pontili commerciali si potranno legittimamente rivolgere agli ormeggi del Comune ormai non più sociali”.

“Oltretutto, sparendo il requisito dell’Isee, si potrà verificare frequentemente il caso che chi percepisce redditi elevati tolga il posto al pensionato, in quanto non vi sono più criteri per l’accesso – prosegue il comunicato -. Infine, ed è la cosa più paradossale, i percettori di redditi fino a 18.000,00 euro (ammesso che riescano a trovare posto) pagano più di prima: a Santa Liberata per esempio, per una barca fino a 8,50 metri prima pagavano una tariffa di 467,50 euro ed ora di 600,00 euro. Mentre i percettori di redditi elevati pagano meno ed anche di molto: per esempio per un percettore di reddito oltre 50.000,00 euro sempre per una barca fino a 8,50 metri, prima pagava una la tariffa era di 969,41 euro, ed ora di 600,00 euro, e la stessa cifra ora pagano anche i percettori di redditi elevatissimi potendo anch’essi accedere a detti pontili. A Talamone per una barca fino a 5 metri chi aveva redditi più elevati pagava  500,00 euro ed ora 200,00 euro, come il pensionato con reddito fino a 18.000,00 euro“.

“Per concludere: l’amministrazione Casamenti trasforma i pontili sociali in commerciali e fa pagare di più i poveri per far pagare di meno i ricchi – termina la nota -. Robin Hood alla rovescia“.

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