L’aula del Senato ha approvato con 256 sì l’emendamento, già passato nelle Commissioni, che ripristina il taglio al 12% dell’Ires sul no profit, dopo che la Legge di bilancio 2019 l’aveva raddoppiata, portandola al 24%. L’emendamento prevede che una modifica dell’aliquota Ires entri in vigore solo dopo la revisione del sistema di agevolazioni per le attività non commerciali con finalità sociali.
“Battaglia vinta grazie al nostro impegno di parlamentari – afferma il senatore azzurro Roberto Berardi -. Un atto dovuto verso quei soggetti che a vario titolo operano a fin di bene accanto all’intervento delle istituzioni pubbliche”.
Un impegno sul quale anche il senatore orbetellano Roberto Berardi, insieme alla presidente dal gruppo, la senatrice Anna Maria Bernini, ed altri colleghi, si sono mossi per far fare marcia indietro al Governo.
In Toscana, infatti, il cosiddetto terzo settore, costituito da volontariato, cooperative sociali ed enti di promozione sociale, conta quasi 7mila organizzazioni iscritte all’albo regionale (fonte dati Regione Toscana: secondo l’anagrafica regionale contenuta nel primo rapporto sul terzo settore 2017- al 31/12/2016 risultavano attivi 6.439 soggetti)
Un settore che conta oltre 17 organizzazioni ogni 10mila residenti ed è in continua crescita. La metà, precisamente il 52% del totale delle organizzazioni, è rappresentato dal volontariato. Nella provincia di Grosseto questo dato schizza al 59% (posizionandosi terzo in classifica dopo Lucca e Siena).
“La presenza così massiccia di operatori volontari, che a titolo gratuito prestano servizio in numerose associazioni verso i disabili, verso gli emarginati, le situazioni di disagio e i poveri, rappresenta un dato che non potevamo trascurare. Per questo abbiamo deciso di far tornare il Governo sui suoi passi, cancellando il gravissimo errore del raddoppio dell’Ires effettuato con la legge di bilancio”, conclude Berardi.