“Se è vero che le sole attività di ricerca geotermica sono esenti dai vincoli dovuti dalla non idoneità dei luoghi interessati, è altrettanto vero che il sindaco Galli, nell’indicare alla Regione Toscana come idonea allo sviluppo geotermico un’area ad alta valenza paesaggistica, ambientale e storico culturale come quella della Triana, ha commesso un grave errore che potrebbe pregiudicare di fatto la futura realizzazione dell’impianto stesso“.
A dichiararlo è Giuseppe Conti, capogruppo del Partito democratico nel consiglio comunale di Roccalbegna.
“Fermo restando l’importanza che questa risorsa energetica rinnovabile riveste per tutto il comprensorio amiatino in quanto valido strumento per la lotta ai cambiamenti climatici e sicura fonte occupazionale e di sviluppo economico, non considerare la vocazione primaria di un territorio e le conseguenze che l’inserimento di un impianto di questo tipo potrebbe avere nel contesto paesaggistico locale, è sintomo di scarsa attenzione da parte del primo cittadino nei confronti di una intera comunità – spiega Conti -. Ancora una volta una scelta dettata esclusivamente dall’esigenza di far cassa e reperire fonti economiche in modo facile a danno di chi vede e vuole che lo sviluppo del Comune si orienti verso la valorizzazione di altre risorse, che fanno di Roccalbegna un luogo unico per le bellezze naturali che possiede“.
“Non si tratta quindi di demonizzare la geotermia o mettere in contrapposizione le risorse che il sottosuolo offre con le caratteristiche ambientali e socio economiche ed occupazionali del territorio, ma di coniugare in modo attento e consapevole le proprie decisioni, con le varie occasioni che il territorio offre, senza preclusioni di alcun tipo – sottolinea Conti -. La modalità di sfruttamento ai fini energetici della risorsa geotermica può essere un’ottima prospettiva di crescita per un Comune, ma la scelta sbagliata su dove localizzarla, senza che sia fatta alcuna valutazione delle conseguenze a livello paesaggistico e verifica del rispetto dei vincoli normativi, da parte di un sindaco costituisce grave disattenzione a cui ormai Roccalbegna da anni è abituata“.
“Effettuerò personalmente una verifica sulla compatibilità paesaggistica dell’impianto nel territorio e se lo stesso risponde agli indirizzi di pianificazione territoriali sia comunali che regionali – termina Conti -. Quello che avrebbe dovuto fare il sindaco Galli, prima di far avviare le attività di ricerca per la realizzazione di un impianto in un area non idonea“.