A margine del convegno organizzato dal sindaco di Magliano in Toscana, Diego Cinelli, e dall’assessore Mirella Pastorelli, il senatore di Forza Italia Roberto Berardi torna al suo lavoro di agricoltore con le idee chiare su cosa fare per chi, come lui, sa bene cosa significhino le parole danni da predazioni o da ungulati.
Proprio di questo si è parlato nella tavola rotonda che ha visto, oltre agli esponenti politici locali, anche numerosi allevatori, imprenditori agricoli e categorie economiche che hanno riportato le loro forti preoccupazioni sul Piano nazionale per la gestione del lupo e sulle modalità di erogazione degli indennizzi.
“Dopo numerosi studi superflui accademici che hanno ribadito la necessità di tenere le greggi lontani dai lupi ed ibridi predatori, adesso occorre intervenire a protezione delle nostre eccellenze del territorio sia per gli allevamenti che per il settore agroalimentare“.
Così il senatore Berardi commenta durante la discussione nel convegno odierno e e continua: “Occorre che il Governo metta al centro dell’azione un piano per i territori e per le loro esigenze economiche che vengono continuamente minate non solo dalle predazioni e dai danni provocati da cinghiali, cervi e altre specie animali, ma anche da interventi di indennizzo lenti e carenti“.
Nel terzo trimestre 2018 l’agricoltura è stato l’unico settore economico che abbia registrato un segno positivo a livello nazionale, anche in Maremma, con un +1,6%.
I continui attacchi dei lupi e canidi non riesce ad essere arginato con la cattura di qualche esemplare, ma serve qualcosa di più. Non solo opere di prevenzione (abbattimenti, catture, recinzioni, cani guardia), ma aiuti concreti al settore attraverso maggiori dotazioni di risorse.
“E’ adesso urgente – spiega Berardi – che il Governo del cambiamento cambi prospettiva. Non solo aiutare attraverso redditi di cittadinanza chi è senza lavoro, ma prevedere sostegni per chi lavora e rappresenta un presidio per il territorio e l’ambiente. Se si pensa quanta retorica elettorale è stata fatta per i 780 euro del reddito di cittadinanza, abbiamo il dovere di ricordare al Governo che tutti gli aiuti che un imprenditore agricolo riceve dallo Stato per alluvioni, gelate, predazioni e danni da ungulati ammontano forse a circa 0,78 centesimi“.
Il senatore azzurro ha annunciato agli allevatori e agli agricoltori presenti al convegno che non saranno lasciati soli: “Sto predisponendo proposte non solo per aumentare i budget risarcitori per i danni diretti, ma per agire anche sui danni indiretti, quelli che minano l’intera economia agricola, cioè su tutta quella perdita di produzione di carne, latte e nuovi capi ovini che consegue ad ogni predazione“.
Il senatore di Forza Italia ha assicurato che porterà le istanze degli allevatori e degli agricoltori presso tutte le sedi istituzionali, non solo quella parlamentare, ma anche quella regionale e quella comunitaria a Bruxelles.