“Dopo la replica della Pro Loco al sindaco Benini si apprende che è stato il Comune a decidere sia l’iniziativa che l’importo del contributo per il Villaggio di Natale. ‘Il sindaco non faccia lo gnorri e chieda le spiegazioni in casa propria’, ha inoltre affermato il presidente della Proloco. Dichiarazioni gravi che non possono certamente lasciarci in silenzio e farci sorgere molti dubbi“.
A dichiararlo, in un comunicato congiunto, sono tutti i consiglieri di opposizione nel Consiglio comunale di Follonica.
“Vogliamo sapere, a questo punto, a chi si riferisce il presidente della Pro Loco con il termine ‘casa propria’, ovvero chi è che, all’interno del palazzo comunale, valuta realmente e decide sull’organizzazione di questi eventi a cui il sindaco deve chiedere spiegazioni e nello specifico chi è quindi che ha deciso che l’evento ‘Il Villaggio di Natale’ dovesse svolgersi all’interno dell’ex Ilva con un contributo spropositato di 11mila euro – continua la nota -. Ci dica una volta per tutte con quali criteri e con quali modalità vengono assegnati i contributi per gli eventi e del perché spesso si hanno cifre spropositate per alcune manifestazioni. Inoltre, vorremmo spiegazioni riguardo al tavolo degli eventi, in che modo ha lavorato nel tempo questa istituzione o invece in realtà se abbia mai funzionato“.
“Sono domande a cui il sindaco non può più sottrarsi o nascondersi, ma dovrà rispondere e dare spiegazioni durante il prossimo consiglio comunale, visto che i consiglieri comunali di opposizione tutti hanno presentato una domanda di attualità al primo cittadino riguardo al tema in questione – spiegano i consiglieri -. Questa legittima richiesta di chiarimenti nell’interesse della collettività non è orientata a delegittimare la Pro Loco quale proponente dell’iniziativa, visto che la proposta è stata presentata ed è a firma della stessa, contrariamente quanto invece affermato dal presidente Michele Cocola, ma per contestare la modalità con la quale i contributi pubblici (denaro dei cittadini) vengono erogati“.
“Precisiamo che la proposta era priva di preventivi dei vari soggetti privati e associazioni partecipanti, in pratica un contributo al buio come spesso è accaduto con la Giunta Benini. Inoltre, la giustificazione addotta dal sindaco, che ci tiene tanto a precisare che il contributo viene concesso a rendicontazione, poco importa, è grave invece che come al solito la Giunta approva un progetto di un evento scarso di dettagli e di costi improbabili – termina il comunicato –. Se non avessimo sollevato il problema?“.