Il consigliere comunale di CasaPound Gino Tornusciolo interviene pubblicamente e si rivolge direttamente alle autorità della città, al Prefetto in primis, al Questore, al Procuratore della Repubblica e al Comandante dei Carabinieri e a tutte le forze politiche della città.
“Sono anni che il nostro movimento riceve continui attacchi, non si contano le volte in cui la nostra sede è stata imbrattata con la vernice spray, sono decine le scritte con minacce e insulti in tutta la città verso di noi e la matrice è sempre la stessa, così come sempre la stessa è la mano, ben conosciuta, di quei pochi delinquenti che continuano impuniti a provocarci – spiega Tornusciolo -. In settimana avevamo fatto affiggere in città 100 manifesti in cui chiedevamo ai grossetani di supportare i commercianti locali, i manifesti sono stati tutti completamente imbrattati con la vernice spray e con scritte dove veniamo minacciati. Sempre in settimana è arrivato un comunicato stampa da parte della proprietà romana del Todis, catena di supermercati a cui qualche sedicente ‘democratico’ si è rivolto perché la nostra raccolta alimentare lo infastidiva, raccolta che come tutti sanno viene donata agli italiani in difficoltà“.
“Tutto questo nell’ultima settimana – continua Tornusciolo -. Sono invece quasi due anni che attendiamo una risposta dal Tribunale di Firenze in merito al fermo di due persone che la sera prima dell’inaugurazione hanno imbrattato la sede e volevano far esplodere al suo interno due grossi petardi. Sempre in quel periodo abbiamo sporto denuncia verso un grossetano che pubblicamente su Facebook ci ha minacciato di farci saltare in aria con una bomba e ha continuato ad insultarci per mesi, la Procura di Grosseto ha provveduto al sequestro dei mezzi informatici di questa persona, ma ancora nessuna notizia in merito a tutto ciò. Non si contarono le minacce ricevute sui nostri cartelloni elettorali in occasione delle elezioni politiche di marzo 2018, senza contare poi tutti gli insulti e le provocazioni che abbiamo ricevuto questa estate in occasione del nostro raduno nazionale, che ha portato invece in città un gettito di più di 100mila euro; per avere certezza di tutto questo, è sufficiente dare uno sguardo alle pagine di questi sedicenti partiti politici per capire chi davvero fomenta odio quotidianamente“.
“A fronte di tutto ciò abbiamo finito la pazienza, abbiamo sempre riposto la massima fiducia nelle istituzioni, ma ora serve una risposta chiara da tutti, sia politica che istituzionale, in primis tutti i partiti e maggiormente quelli di sinistra devono dirci da che parte stanno, se dalla parte della legalità o da parte dei vandali e dei delinquenti, alle autorità competenti invece chiediamo di non sottovalutare più la minaccia che sta rendendo il clima cittadino non più sopportabile, perché fino ad ora per fortuna non è accaduto nulla, ma cosa succederebbe se uno di questi tizi che ben conosciamo dovesse essere sorpreso con la bomboletta in mano mentre imbratta la nostra sede o i nostri manifesti? Per quanto ancora dobbiamo ricevere minacce senza che nessuno si degni di prendere provvedimenti? Non siamo mai stati per la giustizia fai da te e mai lo saremo, ma dalle nostre posizioni non abbiamo nessuna intenzione di fare un passo indietro e le istituzioni tutte devono garantirci lo stesso spazio politico che hanno tutti i partiti – termina Tornusciolo -. Intanto domattina sporgeremo l’ennesima denuncia per i manifesti imbrattati e per le minacce ricevute“.