Home Grosseto Sicurezza, il Pd: “Il sindaco va avanti a tastoni, stop a campagna elettorale permanente”

Sicurezza, il Pd: “Il sindaco va avanti a tastoni, stop a campagna elettorale permanente”

di Redazione
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La sicurezza è ancora oggi materia di propaganda elettorale“.

A dichiararlo è Stefano Rosini,  segretario del circolo Pd del quartiere Pace di Grosseto.

“Oggi quei problemi che 2 anni fa alimentavano paure ora sono diventati il quotidiano con frazioni completamente dimenticate, commercianti del centro storico che ogni mattina trovano l’ennesima vetrina danneggiata, le fioriere divelte, la porta d’ingresso al proprio locale imbrattata da disgustose scritte, ecc… ecc…– spiega Rosini -. E’ oramai evidente che il sindaco opera a tastoni, ma comunica, vantandosi, di aver risolto i problemi con un controllo quotidiano delle vie e piazze di Grosseto, grazie all’assunzione in organico di nuovi agenti della Polizia Municipale, oltre al cavallo ed al cane antidroga, pronti a dare sicurezza ed allontanare i balordi dalle strade, solo con la loro presenza in loco“.

“Sinceramente se chiedete ad un qualsiasi grossetano, che cammina per Grosseto  ‘Ma vi sentite sicuri?”, la risposta che avrete sarà: ‘Mica tanto’ – sottolinea Rosini -. Grosseto non è il Bronx, non ha né più, né meno problemi delle altre città medio piccole del centro e nord italia, non è la periferia degradata di qualche grande città metropolitana italiana, ha problemi e criticità anche ataviche, ma è sostenuta da una comunità di uomini e donne che amano il luogo dove sono nati e dove vogliono far crescere i propri figli.  La criticità più evidente è quella dello spaccio (soprattutto sulle Mura) e a tal riguardo Il sindaco, invece di fare propaganda, impegni il suo governo nazionale con Salvini in testa ad approvare modalità più efficaci di contrasto del fenomeno“.

“Allora viene da pensare: ‘E’ difficile governare una città come Grosseto?’. Sembra proprio di sì, se a prendere le decisioni sono quelli che hanno saputo solo condurre una campagna elettorale all’insegna di slogan e spot sventolando la bandiera della paura e dell’incertezza ovunque – continua Rosini -. Forse sarebbe il caso che il sindaco la smettesse con questa sua campagna elettorale permanente ritornando con l’argomento dell’esercito in città, chiedendo l’esercito sulle strade.  E’ oramai risaputo come sia inutile che i militari girino per le strade, mica siamo in guerra, inoltre quali strade… tutte?“.

“Un anno fa Vivarelli Colonna dichiarava che il Comune stava cercando un posto sulle Mura per farlo diventare presìdio fisso per l’esercito. Mi domando: è stato trovato? Sono passati quasi 380 giorni da quella dichiarazione e tutti i grossetani sono qui in attesa. Non ci sono nemmeno più scuse riguardo il governo nazionale, visto che è monocolore come il Consiglio comunale e la Giunta adesso che è arrivata l’ora che dalla teoria passi alla pratica – termina Rosini -. Certo è che se la soluzione del problema è quello proposto dal rappresentante parlamentare leghista, cioè ‘distribuire in piazza lo spray al peperoncino alle iscritte leghiste’… ma davvero con uno spruzzo si pensa di poter cancellare il problema sicurezza per la nostra comunità?“.

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