Il segretario provinciale del Pci, Luciano Fedeli, ha scritto una lettera al sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti, in merito alla prossima approvazione del regolamento contro l’accattonaggio.
Ecco il testo integrale della lettera:
“Caro sindaco,
abbiamo appreso dai mezzi di informazione che la Sua amministrazione è prossima all’approvazione di un regolamento contro l’accattonaggio.
Preme sottolineare che questo problema è, nella maggior parte dei casi, connesso all’aumento di povertà e alle sempre minori risposte che i servizi sociali danno rispetto alle povertà emergenti.
Si vuole inoltre evidenziare che anche nel Suo comune, come negli altri comuni della provincia di Grosseto, ai quali stiamo inviando note in merito, vi sono alunni che non possono esercitare uno dei diritti fondamentali previsti dalla nostra Costituzione per la quale Lei, come tutti i Sindaci, ha giurato, il diritto allo studio.
Gli alunni in oggetto sono disabili a cui viene negata la presenza di un insegnante di sostegno così come previsto dalle norme in vigore.
Ci sembrerebbe strano che i disabili non possano godere delle stesse attenzioni che la Sua amministrazione rivolge a chi è costretto a chiedere l’elemosina.
Certamente i disabili restano in ambienti più riservati come scuola e casa, dove trascorrono, a carico delle famiglie, la maggior parte del loro tempo e non turbano l’immagine e il decoro del Suo comune come invece fa chi chiede l’elemosina.
Come Pci – Federazione di Grosseto, Le suggeriamo due semplici cose sulle quali chiediamo un impegno concreto e visibile:
- potenziare il servizio sociale offrendo, anche a chi si trova in condizioni di povertà estrema, adeguato servizi che possano provvedere ai bisogni primari dei soggetti interessati.
- provvedere con lo stesso impegno e veemenza a denunciare, attraverso l’impegno della Sua Amministrazione, la carenza degli insegnanti di sostegno e intimare, a chi deve provvedere, a farlo in modo sollecito in applicazione delle leggi in vigore e per il rispetto di quella Costituzione sulla quale Lei hai giurato di operare“.
