Ieri in Consiglio comunale è stato portato nuovamente l’ordine del giorno relativo al Corridoio tirrenico, con voto favorevole di tutto il Consiglio, maggioranza e opposizione, mentre i 5 stelle hanno sfilato la scheda e non si sono espressi.
Unico voto contrario quello del consigliere di CasaPound, Gino Tornusciolo.
Le motivazioni del “No” sono ben profonde e rilevanti: lo scorso 16 luglio era stato infatti presentato un ordine del giorno nella cui premessa era previsto che i lavori di adeguamento del Corridoio tirrenico venissero affidati ad Anas, con la garanzia della gratuità del servizio per i cittadini del territorio maremmano. A questo ordine del giorno anche Tornusciolo aveva votato favorevolmente.
“Come CasaPound siamo totalmente orientati verso una infrastruttura che possa finalmente collegare in modo efficiente la Maremma al resto d’Italia – commenta Tornusciolo -. Vogliamo peò che questa rappresenti un valore aggiunto per il territorio e non l’ennesima plausibile mangiatoia di speculazione da parte dei soliti privati, dalla quale il territorio stesso uscirebbe assolutamente danneggiato“.
Queste le dichiarazioni a seguito dell’ordine del giorno portato ieri in Consiglio comunale, dove la premessa, modificata, non conteneva più la volontà di affidare ad Anas l’adeguamento.
“Da sempre – continua Tornusciolo – CasaPound chiede la revoca delle concessioni autostradali a società private che si arricchiscono a spese degli italiani e finiscono per non fornire neanche un servizio di qualità. Sul Corridoio tirrenico non è stata eseguita alcuna revoca, nonostante siano ormai trascorsi più di due mesi dal crollo del Ponte Morandi a Genova. Con le concessioni ancora nella mani di Sat, il provvedimento predisposto con il nuovo ordine del giorno sarebbe estremamente rischioso, e i cittadini si troverebbero a dover pagare, oltre al pedaggio, che noi vogliamo sia gratuito, anche per tutti i problemi relativi al lotto 5B, ovvero il lotto relativo alla tratta Grosseto Sud – Ansedonia“.