“La percezione dell’insicurezza a Grosseto è crescente“.
A dichiararlo, in un comunicato, è la Federazione delle Civiche di Grosseto, che “ritiene necessario che l’amministrazione della città escogiti nuove proposte, in coordinamento con la Prefettura e le forze dell’ordine, con nuove riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, per esempio attivando il volontariato”.
“Questa amministrazione si è sempre poco avvalsa delle risorse del volontariato, che nel nostro territorio è vivo e presente e può essere impiegato anche per la sicurezza e il decoro della città – continua la nota –. La nostra proposta è di coinvolgere i giovani disponibili in gruppi per prendersi cura di pezzi della città, sia dal punto di vista umano che estetico, curando per esempio le aree verdi di impianti sportivi. Coinvolgere i giovani nella riappropriazione della città determinerebbe una contaminazione positiva. Anche questo porterebbe a contribuire a quel cambiamento culturale necessario per avere maggiore sicurezza“.
“Il controllo e la repressione da soli non possono ottenere la totale sicurezza, ma con il contributo di tutti i cittadini, la solidarietà e opere di prevenzione si possono raggiungere risultati ottimali e condivisi. Si spendono molti fondi ad esempio per la quota capitaria che finanzia i servizi socio assistenziali: perché non spendere una parte di quei soldi per attività di prevenzione e assistenza rivolti specialmente ai giovani, assumendo ‘educatori di strada’, una sorta di sentinelle che intercettino prima che si conclami un danno, in coordinamento con le scuole – termina il comunicato –? Ecco che cosa la Federazione delle Civiche vuole per i propri giovani: una città che investa prima di tutto su di loro“.