“La Giunta ha posto il tema del rilancio di Senzuno, un luogo chiave di Follonica, sia perché di fatto è una porta della città, sia perché con l’Ilva è una parte importante della nostra storia, affidando all’Università di Firenze il compito di offrire dell’ipotesi di nuova sistemazione di questo tessuto urbano ed è prossimo l’incarico per la sistemazione della foce del Petraia“.
A dichiararlo, in un comunicato congiunto, sono Gente di Follonica, Psi di Follonica e Mdp – Articolo Uno di Follonica.
“Torniamo a nostra volta sull’argomento per offrire un piccolo contributo sugli indirizzi di questo lavoro che confidiamo quanto prima possa avviare una pubblica discussione – continua la nota -. Il quartiere necessita di un progetto di respiro pluriennale, capace di individuare interventi a breve, medio e lungo periodo, finalizzato a collegare il rione con le vicine parti di pregio cittadine, valorizzare la spiaggia, offrire possibilità di rilancio delle attività. Piccoli parcheggi, oltre a quello sul retro di via Francia, dovrebbero essere collocati negli spazi ai bordi del quartiere, all’ex distributore e nell’area di fronte, slarghi ad oggi sottoutilizzati nei margini dell’edificato di Fragia, ecc., collegati con itinerari ciclabili tra la spiaggia e l’Ilva o il Parco centrale, in modo ortogonale alla costa, decongestionando la mobilità lungo l’asse nord – sud. Accessi pedonali e ciclabili alla spiaggia con ‘piattaforme’ tipo piccoli belvedere, attrezzati per bici e la sosta dei pedoni, alla conclusione delle piccole vie senza sfondo, creando nuovi affacci sul mare“.
“Viale della Repubblica come Zona 30, ottenendo così la contemporanea percorrenza in auto ed in bici, con spazi di sosta breve a spina di pesce, ad esempio, non riducendo il numero dei parcheggi e favorendo una migliore sistemazione e dimensione dei marciapiedi, aumentando gli spazi disponibili per le attività di somministrazione e per periodiche iniziative ‘di strada‘ – sottolinea il comunicato -. Recuperare la prospettiva verso il golfo, con una nuova sistemazione a mare che tenga conto del problema della distribuzione della sabbia sul litorale, sfruttando l’opportunità dell’alveo del Petraia, come punto funzionale alla nautica, aumentando la qualità del paesaggio e la disponibilità di spiaggia libera, riducendo l’insabbiamento ed il conseguente formarsi delle alghe e dei cattivi odori estivi. Una prospettiva è anche ragionare ad ipotesi di riorganizzazione degli accessi al quartiere dal lato Petraia: perché non prevedere lo spostamento della scuola, da mantenere sempre nell’area, ed organizzarvi una ‘porta’ del quartiere e per l’Ilva (una sorta di centro civico informativo e ludico)? Favorire il cambio di destinazione d’uso da residenziale ad altre attività per rilanciare nuove attività nel quartiere, recuperare o rivitalizzare il verde privato, utile per l’assetto complessivo e del microclima nel quartiere, cioè nuove corti urbane: ad esempio promuovendo la demolizione di ‘superfetazioni’, cioè baracche e baracchette, con l’accorpamento agli edifici esistenti ed il cambio della destinazione d’uso da magazzino a residenza“.
“E’ pur vero che negli anni sono state avanzate tante proposte per Senzuno e poco è stato fatto. Dobbiamo ripartire da una ‘visione’ di prospettiva, discuterla, approfondirla con residenti ed imprese e, certamente, definirne il percorso attuativo e le prime iniziative da realizzare, attuando anche il metodo di verifica e confronto costante nel tempo – termina il comunicato -. Promuovere e curare il territorio porta anche i cittadini e gli operatori economici ad esserne parte attiva e contribuirvi con le proprie attenzioni e le proprie iniziative“.