A Grosseto la questione dell’intitolazione di una via a Giorgio Almirante, capo storico della destra parlamentare del dopoguerra in Italia, ha suscitato negli ultimi giorni molto clamore.
Facendo un breve resoconto, la proposta è stata presentata con una mozione dal Consigliere comunale di CasaPound, recentemente escluso dalla maggioranza, Gino Tornusciolo, per riconoscere la figura di Almirante quale traghettatore delle idee proprie della destra, nella fase democratica del Paese.
A distanza di una settimana, una delegazione di consiglieri di maggioranza, in primis il capogruppo di Fratelli d’Italia Bruno Ceccherini, propone di intitolare tre vie della nostra città a Almirante, Berlinguer ed aggiunge via della Pacificazione, mozione votata e voluta dalla maggioranza nell’odierno Consiglio comunale.
“Il voto di questa proposta era scontato fin dalla sua presentazione con la volontà quasi esclusiva di respingere la mia mozione – dichiara Tornusciolo -. In realtà l’unico risultato ottenuto dall’attuale maggioranza è stato dimostrare di non avere quella maturità politica che le permetta di distinguere le cose giuste da quelle sbagliate, avendo solo l’arroganza di voler votare esclusivamente gli atti da loro presentati. A dimostrazione di ciò vediamo la nomina di una via a Enrico Berlinguer, esponente del Partito Comunista che nessun governo di sinistra della nostra città ha mai pensato di mettere in atto, e soprattutto una via intitolata alla ‘pacificazione nazionale’, pacificazione mai realmente esistita e soprattutto non voluta da parte dei movimenti di sinistra, che riconoscono da sempre un’unica parte vincitrice e legittimata a compiere ogni tipo di giustizia o vendetta“.
“Il merito – continua Tornusciolo –, inoltre, di avere una via intitolata a Giorgio Almirante credo sia da attribuire solo a chi ha presentato per primo la mozione dando spunto per l’attuazione, detto ciò, comunque, chiedo solo che i firmatari della mozione siano presenti, insieme alla giunta comunale, al momento dell’inaugurazione di tutte tre le vie e applaudire quello che è il loro risultato politico”.
“Pertanto – conclude il Consigliere – oggi posso tranquillamente affermare di aver dimostrato ai cittadini grossetani, ma in primis al sindaco, che anche se CasaPound è fuori dalla sua maggioranza, riceverà ancora gli attacchi degli antifascisti che continueranno ad etichettarlo come fascista, anche se il sindaco non lo è, quindi la mossa di avermi estromesso per risparmiarsi attacchi è del tutto sbagliata; agli antifascisti, che attaccando me hanno solo perso tempo, perché da oggi via Almirante ci sarà; ma soprattutto ho dimostrato ai grossetani che si ritengono appartenenti alla Destra sociale, che hanno votato e votano questa maggioranza, che stanno solo votando dei Democristiani travestiti da uomini di destra. Oggi, una cosa è certa: se c’è un vincitore morale, quello sono io“.