“Le parole d’ordine nel campo dell’istruzione dovrebbero essere, meritocrazia, valutazione, trasparenza, qualità e innovazione“.
A dichiararlo è Fabrizio Rossi, candidato al Senato per Fratelli d’Italia nel collegio proporzionale Toscana 2.
“Questo serve – spiega Fabrizio Rossi – per costruire una società fondata sulla conoscenza, sulla cultura e sull’educazione. Alcune delle mie proposte su questi temi saranno favorire l’autonomia amministrativa e finanziaria delle istituzioni scolastiche e universitarie, oltre ad una valutazione migliore e ad un aggiornamento professionale serio della classe docente”.
“Potenziamento dell’educazione motoria e sportiva nelle scuole – continua Rossi -. Praticare lo sport in generale, oltre che fare bene alla salute, è un fondamentale strumento di inclusione, aggregazione e crescita sociale dei giovani e pertanto utilissimo per un corretto stile di vita e futura civiltà. Altro aspetto importante dovrà essere quello relativo alla messa in sicurezza dei plessi scolastici. Purtroppo, anche in Italia, ma anche nel nostra Toscana e Maremma, il problema della sicurezza di tutte le strutture scolastiche è davvero presente. Quindi proporrò l’uso dei fondi destinati all’edilizia scolastica già stanziati e non ancora spesi, per la messa in sicurezza delle strutture ed edifici scolastici, perché all’interno degli stessi ci stanno i nostri figli con i loro insegnanti e quindi ritengo giusto come politico, ma soprattutto come cittadino, che non si ripetano situazioni di crolli di scuole, dove purtroppo, come riportato dalle cronache nel passato, poi siamo a contare danni e vittime”.
“Infine, voglio rivolgere un pensiero anche alla mia città. Un ruolo fondamentale, per il sottoscritto, lo dovrà ricoprire anche il neonato Polo della Fondazione universitaria di Grosseto. Una vera chance per i nostri giovani e per il nostro territorio – termina Rossi -. Un’opportunità di sviluppo a disposizione dei ragazzi maremmani che con questa opportunità possono scegliere di rimanere a Grosseto a studiare dopo le superiori e così seguire i loro studi e futuri sogni“.