Home GrossetoPolitica Grosseto Proroga concessioni, la Lega Nord: “Nessuna vera soluzione, ma solo spot elettorale del Pd”

Proroga concessioni, la Lega Nord: “Nessuna vera soluzione, ma solo spot elettorale del Pd”

di Redazione
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Dopo le esternazioni ‘roboanti’ dell’onorevole Luca Sani in merito al decreto di fine anno, e speriamo di fine Governo, la Lega non può tacere”.

Così il segretario provinciale della Lega Nord, Andrea Ulmi, che esprime tutta la sua perplessità dopo aver letto dell’ennesimo rinvio nell’affrontare e risolvere, in modo serio e attuabile, il problema degli ambulanti e dei balneari.

Non si risolvono i problemi con i rinvii – dichiara Ulmi . Serve assolutamente una strategia. Gli ambulanti attendono da anni di conoscere il loro destino. Con l’intesa del 2013, un accordo tra le associazioni dei commercianti, l’Anci e le Regioni, si era provato a dare una regola certa che consentisse agli ambulanti, nella piena osservanza dei Trattati europei e della Bolkestein, di mantenere il sacrosanto diritto al lavoro. Ora l’intesa pare sfumata per la demagogia di alcuni, ma non è con i rinvii e il mantenimento della più assoluta incertezza che si risolvono i problemi. Anzi. Le imprese hanno diritto di avere regole certe, di poter pianificare il loro lavoro. Le famiglie dei commercianti ambulanti hanno diritto di chiarezza sul proprio futuro”.

Ulmi stigmatizza anche la situazione dei balneari, visto ch,e dopo la censura della Corte Europea, la proroga al 2020 delle attuali concessioni è stata revocata.

Il Governo – dichiara Ulmiaveva subito provveduto ad emendare la legge vigente, prevedendo comunque una proroga in attesa di una nuova norma. Ma la Legge è ferma al Senato, dove il Pd ha maggiore difficoltà a far passare i propri inciuci, e la proroga prevista nel decreto di fine anno è solo un espediente tecnico. Ai balneari serve un ragionevole periodo transitorio che consenta di ammortizzare gli ingenti investimenti sostenuti. Questo è quello che chiedono le associazioni di categoria e le opposizioni, e quello che hanno provato a chiedere anche alcuni senatori dello stesso Pd, prontamente bloccati dagli ordini di partito”.

“Provate a pensare chi potrebbe essere interessato a partecipare alle evidenze pubbliche sugli stabilimenti balneari. Ma noi sappiamo quanto il nostro turismo sia legato a queste imprese. E il turismo è una voce essenziale della nostra economia, è il futuro nostro e dei nostri figli. Ma non solo. Queste imprese danno lavoro ad un indotto importante: fornai, pasticcieri, grossisti di pasta, carne, verdure, pesce….- termina UlmiUn mondo di commercianti e artigiani della nostra Maremma che verrebbe cancellato in un attimo dai giganti economici, con approvvigionamenti centralizzati chissà dove, dove costa meno, senza riguardo per la tradizione, l’accoglienza e la diversità delle microimprese attuali”.

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