Per Fare Grosseto, l’esperienza dell’Università a Grosseto sta subendo da troppo tempo una preoccupante involuzione: “Dagli anni ’90 ad oggi il declino di questo livello di istruzione è apparso inarrestabile“.
Per questo Fare Grosseto invita le istituzioni cittadine a escogitare idee nuove, innovative, adeguate ai tempi che corrono, perché questa importante struttura torni ad essere sfruttata e valorizzata, soprattutto con indirizzi mirati che possano per esempio interessare il territorio maremmano e soprattutto «esprimere eccellenze, diventando punto di riferimento per gli studenti provenienti da tutta Italia». Non è sufficiente «attivare normali corsi universitari che sono solamente copie di quelli svolti in altre città come Siena, Pisa, Roma e Firenze: rischiano di essere progetti inconcludenti, dispendiosi, senza vantaggi per il nostro territorio e poco attraenti nel panorama italiano» dicono da Fare Grosseto.
Fare Grosseto, infine, lancia anche alcune proposte, sempre in tema di istruzione universitaria: «Per strutturare bene il progetto occorre cercare ricadute concrete in aziende del territorio per i neo laureati. L’agronomia e il turismo potrebbero essere declinate in varie tipologie di attuazione, che possono diventare vincenti per il nostro territorio che, storicamente, sente fortemente queste vocazioni».