“Finita l’emergenza incendi che ha caratterizzato l’ultima estate, sembra calato il silenzio anche sui problemi che affliggono le nostre pinete litoranee, vecchie e malate, e dunque bisognose di interventi urgenti di manutenzione“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono i consiglieri comunali del Pd di Grosseto e il circolo del Pd di Marina di Grosseto.
“Eppure è questo il momento di agire, per non trovarsi di nuovo ad inseguire l’ennesima emergenza – continua la nota -. Proprio in questi giorni si apriranno i termini per partecipare al bando predisposto dalla Regione Toscana per l’erogazione dei finanziamenti relativi alla cosiddetta sottomisura 8.4, inerente il ‘Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici’. Il bando è previsto specificamente per il ripristino di pinete di pino marittimo colpite da Matsococcus, e dunque riguarda la pineta litoranea che si sviluppa sul lato sinistro del canale San Rocco, da Shanghai sino a Principina. Il termine per parteciparvi e per accedere ai finanziamenti regionali scadrà il prossimo 31 gennaio 2018“.
“Si tratta di un’occasione da non perdere, perché consentirebbe di ricostituire la funzionalità di quell’area pinetata da tempo malata e dunque maggiormente vulnerabile in caso di incendi – prosegue il comunicato -. Sappiamo bene che ostacolo agli interventi è, da sempre, l’eccessivo frazionamento delle aree pinetate, in gran parte di proprietà privata. Ed è qui che occorrerebbe l’intervento dell’amministrazione comunale, cui spetta un compito di regia dell’intera operazione, in difetto della quale sarà difficile mettere insieme tutti i proprietari ed effettuare gli interventi. La Regione sta poi lavorando ad un secondo tipo di misura: un piano antincendio nell’ambito della sottomisura 8.3“.
“Se, come auspichiamo, il piano sarà pronto entro la primavera, avremo a breve lo strumento regolatore per tutti gli interventi necessari a mettere in sicurezza la pineta di pini domestici posti sul lato destro del canale San Rocco sino a Castiglione della Pescaia. Dopo anni di discussioni, qualcosa di importante si sta dunque muovendo. E’ bene pertanto non lasciarsi sfuggire l’occasione – termina la nota -. Altrimenti alla prossima emergenza torneremo a versare lacrime che, a quel punto, non potrebbero che essere di coccodrillo“.