Home Colline Metallifere Migranti, assemblea a Ribolla. Insieme per Roccastrada: “Situazione fuori controllo, residenti esasperati”

Migranti, assemblea a Ribolla. Insieme per Roccastrada: “Situazione fuori controllo, residenti esasperati”

di Redazione
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Animata assemblea a Ribolla: giovedì 2 novembre il sindaco Limatola ha tenuto un’assemblea per fare fronte alle rimostranze dei cittadini e alle richieste di un comitato di commercianti per i comportamenti incivili dei richiedenti asilo ospiti della frazione“.

A dichiararlo, in un comunicato, è Insieme per Roccastrada.

“Nella sala dell’ex cinema erano presenti oltre 150 cittadini, che con i loro interventi contestavano la incivile e prevaricante presenza dei migranti, il sistema di accoglienza e la impossibilità di usufruire dei parchi, percorrere le strade della frazione o spostarsi con i mezzi pubblici per i comportamenti incivili e maleducati dei medesimi nei confronti dei beni pubblici – sottolinea Insieme per Roccastrada -. Delle ragazze sentendosi a disagio hanno chiesto interventi affinchè non fosse impedito loro di fare quello che hanno sempre fatto ad ogni ora ed in ogni luogo nel loro paese in sicurezza, senza sentirsi in pericolo per la presenza insistente di richiedenti asilo”.

“Il consigliere comunale di Insieme per Roccastrada, Simonetta Baccetti, già da tempo intervenuta con interrogazioni al sindaco e con richieste alla Prefettura sul numero dei migranti nel territorio comunale ed i loro comportamenti, durante l’assemblea ha ascoltato e recepito le rimostranze dei cittadini nei confronti della maggioranza amministratrice del Comune – continua il comunicato -. Il consigliere comunale di Grosseto, Gino Tornusciolo, responsabile provinciale del movimento politico CasaPound, nel suo intervento ha contestato la non corretta applicazione dell’accordo Stato Anci sulla gestione diretta dei migranti che, oltre a stravolgere la finalità di riduzione dei medesimi, comporterà un aggravio per le casse del Comune. Dopo è avvenuta la lunga esposizione dei fatti da parte del sindaco Limatola, che, pur condividendo in parte le osservazioni e le rimostranze dei presenti, non contestava l’operato del Governo e delle Prefetture giustificando la propria adesione allo Sprar come l’unico modo per poter intervenire da parte dei sindaci nella gestione diretta dei migranti e limitarne il numero sul territorio“.

“Dopo il sindaco ha preso la parola Moreno Bellettini, ex esponente della destra in consiglio provinciale e nel consiglio comunale di Roccastrada, attualmente coordinatore di Insieme per Roccastrada, la seconda forza politica del Comune. Bellettini – prosegue la nota -. Dopo la premessa che tutti i richiedenti asilo dovrebbero essere rimpatriati e non accolti, ha argomentato su tutte le dichiarazioni del sindaco e, pur apprezzando l’impegno del ministro Minniti con la Libia, ha rimarcato che gli sbarchi sono diminuiti anche a fronte del disimpegno di molte organizzazioni cosiddette umanitarie, che dopo l’inchiesta della magistratura siciliana hanno rallentato il lavoro di traghettatori dalle coste africane all’Italia, traghettamenti rallentati, ma non cessati. Ora raccolgono minori, donne, tunisini, marocchini e algerini, con i primi aumenteranno i contributi statali per le cooperative dell’assistenza, per i secondi non si capisce come mai si continui ad accoglierli, visto che nei loro Paesi non ci sono guerre, come del resto nella totalità dei Paesi di provenienza dei migranti. Se lo Stato vuole aiutare gli indigenti dell’Africa li aiuti a casa loro, considerato che in Italia la stragrande maggioranza dei migranti non sono debilitati, ma giovani forti e ben nutriti non provenienti da zone di guerra, e che nell’85% dei casi non viene accolta la loro domanda di protezione internazionale“.

“Secondo Bellettini lo Stato italiano dovrebbe smettere di usare i miliardi prelevati dalle tasche degli italiani per far ‘ingrassare’ le cooperative, ma usarli per creare posti di lavoro aumentare le pensioni al minimo e migliorare l’assistenza sanitaria – spiega Insieme per Roccastrada -. Bellettini attacca anche la Regione Toscana che sembra abbia parificato i migranti alle categorie protette, fornendo loro la possibilità di stipulare abbonamenti sui mezzi di trasporto a prezzi irrisori, dando loro la facoltà di scorrazzare in lungo e largo per i nostri territori a fare non sappiamo cosa, in barba ai lavoratori pendolari e agli studenti che, oltre a pagare salatissimi abbonamenti, sono costretti a viaggiare in piedi o in condizioni di disagio per il comportamento non educato dei migranti. Per quanto riguarda lo Sprar, al quale Limatola ha aderito per non far spedire migranti dalla Prefettura a Roccastrada, Bellettini contesta la bontà dell’accordo, visto che il sindaco ed il Prefetto non hanno applicato l’accordo Stato – Anci, il quale prevede 2,5 migranti ogni 1000 abitanti, ma hanno sottoscritto un accordo che prevede 5 migranti ogni 1000 abitanti, vanificando il tentativo di diminuirne in modo consistente la presenza, con alti costi economici e di sicurezza per la collettività, visto che gli episodi non sono limitati ad uno, una festicciola, come dice il sindaco, ma Ribolla è costretta tutti i giorni a subire la presenza molesta dei clandestini residenti e non, visto l’afflusso costante da altri comuni, la Castellaccia, in primis, con i suoi vicini 45 richiedenti asilo“.

“Per quanto riguarda i lavori socialmente utili fatti dai migranti, si evince che soltanto 4 o 5 migranti si sono prestati per fare qualche lavoretto durato soltanto il tempo necessario a fare qualche foto per la stampa, di fatto una ennesima presa in giro per i cittadini che tutti i giorni lottano con l’incuria in essere nei loro paesi – termina Insieme per Roccastrada -. Nonostante il sindaco, l’assemblea si è conclusa con applausi e consensi che di volta in volta hanno accompagnato quanto esternato dal coordinatore di Insieme per Roccastrada. Ora il prossimo appuntamento è a Roccastrada martedì 7 novembre, alle ore 21, al centro civico per affrontare i soliti argomenti. Visto il minor impatto sulla comunità del capoluogo, si prevedono toni meno accesi, ma visto il fuoco delle polemiche, è tutto da verificare. Vedremo“.

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