“La notizia del giorno è che un Consigliere comunale della maggioranza che governa il Comune di Grosseto, nonché presidente della II° Commissione consiliare, intervenendo su Facebook si chiede ‘che problemi c’hanno questi di #solounminuto’, minacciandoli se osano fotografare la sua macchina parcheggiata dove non si deve: ‘Io se fotografate la mia macchina dalle labbrate vi incrino’”.
A dichiararlo, in un comunicato, sono i consiglieri comunali di centrosinistra di Grosseto.
“#solounminuto, lo ricordiamo, è una meritoria campagna lanciata sul web per segnalare l’inciviltà di quanti parcheggiano in modo tale da limitare l’autonomia e la viabilità delle persone con disabilità, impedendo loro di fruire degli spazi e dei servizi che la città mette a disposizione di tutti – continua la nota -. Si è trattato di un equivoco, come si è affrettato a giustificare lo stesso consigliere? Anche noi lo speriamo, perché non vogliamo neanche immaginare, da parte del consigliere suddetto, una così grave mancanza di sensibilità nei confronti della disabilità“.
“Rimangono però, come pietre, le parole, scritte su una piazza pubblica come è Facebook, da un rappresentante della città al quale è affidato oltretutto un incarico istituzionale – sottolineano i consiglieri -. Parole che, se non imbarazzano il sindaco, corso a giustificarlo, lasciano costernata un’intera città. A questo punto il problema non è più solo nei confronti di chi combatte la battaglia di #solounminuto (Lorella Ronconi, una delle protagoniste di questa battaglia, da gran signora ha già accettato le sue scuse). Il problema diventa più generale: l’adeguatezza di chi rappresenta le istituzioni. Se un consigliere comunale non conosce le realtà della città e si sente in diritto di esprimere urbi et orbi considerazioni che imbarazzano un’intera comunità, forse non è adeguato rispetto al ruolo che rappresenta“.
“Un passo indietro, in questo senso, preserverebbe l’autorevolezza delle istituzioni cittadine e farebbe del bene, anche se non toccherebbe a noi osservarlo, alla stessa maggioranza di cui fa parte. Poiché però anche dagli episodi peggiori bisogna trarre qualcosa di buono, per risarcire il danno che è provocato da tali esternazioni proponiamo che il primo tema di cui si dovrà occupare la neonata commissione pari opportunità debba essere proprio quello di #solounminuto – termina il comunicato –. Sarebbe un segnale di riscossa morale, rispetto ad un clima che in questa città si fa ogni giorno più pesante“.