“Sei Toscana è il gestore del servizio integrato dei rifiuti urbani nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena e di sei Comuni della provincia di Livorno. Un anno fa i suoi vertici sono stati travolti da un’inchiesta giudiziaria su appalti truccati, c’è un commissariamento in corso e un nuovo Cda. E ora, da quanto leggiamo sui media locali, proprio il nuovo Cda ha deciso di aumentare da 300mila a 460mila euro i propri compensi lordi annui“.
Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.
“Mentre ci sono agli atti il giudizio durissimo del prefetto di Siena sull’azienda – prosegue il leader di Sinistra Italiana – e la protesta di tantissimi sindaci che si lamentano giustamente di una decisione incomprensibile. La qualità del servizio peggiora, le bollette aumentano e il risultato è questo? Ed è anche la dimostrazione che il ruolo dei privati in aziende di interesse pubblico debba essere rivisto al più presto. Insomma, è un oltraggio al buonsenso e alla pazienza dei cittadini“.
“Le istituzioni si muovano immediatamente – insiste Fratoianni –: il Pd che in questa società ha fatto sempre il bello e il cattivo tempo abbia il pudore di dire qualcosa“.
“Sarà comunque nostra cura – conclude Fratoianni – sollecitare il Ministro Padoan, il Mef e il Governo a riferire al più presto in Parlamento“.