“In questi giorni inizia l’anno scolastico, con i molti annosi e conosciuti problemi, che certo la ‘Buona Scuola’ non è riuscita a risolvere“.
A dichiararlo, in un comunicato, è il dipartimento scuola di Fratelli d’Italia di Grosseto.
“Fratelli d’Italia esprime un grande in bocca al lupo ai ragazzi che ricominciano questo importante cammino di crescita e un ringraziamento al corpo docente per il lavoro che si presta ad affrontare – continua la nota -. La scuola ha bisogno di serenità, come ne hanno bisogno gli insegnanti e i genitori. Il ruolo dell’insegnante è insostituibile, ma per fare una buona scuola ci vogliono buoni insegnanti in sinergia con le famiglie, in un corretto modo di rapporti e di rispetto reciproco. I ragazzi devono essere educati in modo globale proprio per permettere loro di diventare donne e uomini capaci di scelte“.
“E’ il compito della scuola – sottolinea Fratelli d’Italia -. Il sistema scolastico non deve livellare verso il basso, sono necessari meritocrazia e autorevolezza e bisogna puntare sull’uguaglianza nel punto di partenza e non sull’egualitarismo. Deve combattere la discriminazione, ma il principio da cui bisogna partire è il rispetto delle differenze, non il loro annullamento, senza strumentalizzazioni ideologiche dei ragazzi, come quella, più recente, di inserire all’interno della didattica la teoria gender. Fratelli d’Italia auspica per la scuola un potenziamento dell’uso di strumenti digitali per valorizzare le potenzialità dei ragazzi anche al di là del loro mero rendimento scolastico. Ma ciò senza abbandonare completamente la didattica tradizionale della classica lezione frontale, in cui il docente ‘trasmette’ il sapere ai suoi allievi. La vera ‘mission’ della scuola italiana deve essere quella della formazione della persona, dell’educazione globale“.
“Ecco perchè riteniamo fondamentale anche il ruolo occupato dallo sport all’interno della scuola, sia come pratica che come insegnamento etico. I ragazzi crescono attraverso lo sport, che struttura anche il pensiero ed esprime una coscienza – termina il comunicato -. E non ultimo, a Grosseto, noi ci auguriamo che la nostra scuola sappia esprimere progetti, in sinergia con istituzioni pubbliche e private, di integrazione dell’offerta scolastica verso l’esterno e che possa anche essere mirata sulle esigenze e la valorizzazione del territorio“.