“Dal 4 dicembre ad oggi nulla ha fatto il Governo per rispettare il voto espresso dagli italiani e così si sta consumando un vero e proprio golpe contro le Province che contrasta con l’esito chiaro e preciso determinato dalle urne“.
A dichiararlo è Marco Barzanti, segretario della Federazione del Pci di Grosseto.
“In una situazione normale questo sarebbe un paradosso – spiega Barzanti -. In Italia, grazie a Renzi, Gentiloni, Verdini, Alfano & Company, tutto è possibile. È possibile soprattutto ignorare la volontà del popolo. Si dovevano tagliare i costi della politica, ma il Governo ha fatto meglio perché si è appropriato e si sta appropriando dei fondi che i cittadini versano per i servizi e le manutenzioni di strade e scuole. Forse dovranno coprire le spese dei vitalizi che scatteranno dal 15 settembre?“.
“Il Pci di Grosseto si aspetta soprattutto dai sindaci che hanno fatto una campagna aperta durante il referendum per sopprimere le Province che oggi, con lo stesso impegno, si adoperino per farle funzionare, assumendo un ruolo forte nei confronti del Governo che garantisca il rispetto del voto e l’arrivo di risorse utili per le manutenzioni e la sicurezza di strade e scuole – sottolinea Barzanti -. Non vorremmo trovarci di fronte a situazioni spiacevoli causate da eventi, dove poi è la magistratura che deve accertare responsabilità per danni. Non lo riteniamo giusto che ogni volta si diano responsabilità improprie alla fatalità, alla furia della natura perché chi è impegnato nella politica e nelle istituzioni sta a guardare e segue unicamente un unico scopo: quello di avere il consenso a garanzia di potere“.
“I circa 200 addetti ancora in carico alla Provincia di Grosseto restano intanto in posizione di incertezza per il loro futuro e le professionalità presenti che potrebbero essere meglio impiegate, sono sotto utilizzate, mortificate giornalmente. Il personale in questo momento non è assolutamente considerato e valorizzato, proprio come le manutenzioni a strade e scuole – conclude Barzanti -. Qualsiasi azienda con un patrimonio umano così consistente e una missione da compiere così importante si preoccuperebbe di rendere le cose produttive, di renderle efficienti. In questo Paese e in provincia di Grosseto non è così: ci si occupa di immagine e consenso, dimenticandosi lavoratori e cittadini che nella realtà vengono ricordati solo quando c’è da esprimere voti“.