Domani, alle 21 la sala 1° Maggio della Cgil in via Repubblica Dominicana 80 a Grosseto ospita la presentazione del libro di Tito Barbini “Quell’idea che ci era sembrata così bella. Da Berlinguer a Renzi, il lungo viaggio” (Aska Edizioni). All’iniziativa, voluta dal coordinamento provinciale di Articolo Uno Mdp Grosseto, partecipa l’autore.
Tito Barbini, classe 1945, è stato sindaco di Cortona dal 1970 al 1980, poi presidente della Provincia di Arezzo. Eletto consigliere regionale nel maggio 1990, ha ricoperto gli incarichi di assessore alla sanità, all’urbanistica e all’agricoltura nella giunta toscana. Nel 2004 ha interrotto la sua esperienza politica e lasciato ogni tipo di incarico per intraprendere un viaggio lungo cento giorni, con uno zaino come unico bagaglio che lo ha portato dalla Patagonia all’Alaska. Al ritorno ha raccontato la sua esperienza nel libro “Le nuvole non chiedono permesso” e da quel momento si è dedicato a raccontare nei suoi libri i viaggi successivi.
Anche in “Quell’idea che ci era sembrata così bella” il tema è in qualche modo il viaggio ma l’orizzonte molto diverso. Come si legge nel sito della casa editrice fiorentina si tratta di un “libro inconsueto, come il suo autore, viaggiatore-scrittore, uomo che ha attraversato le grandi speranze del Novecento per poi cercare nuove ragioni in remote latitudini del mondo. Non un diario o un’autobiografia, anche se qui dentro c’è tutta una vita in cui molti potranno riconoscersi. Piuttosto un viaggio a ritroso, dietro ai fallimenti e alle delusioni della grande utopia comunista. Ma anche dietro a quel patrimonio di idee e di sentimenti di quanti – e Tito Barbini tra loro – si sono spesi generosamente per un’idea che prometteva giustizia, eguaglianza, libertà. Come in un romanzo, in queste pagine si intrecciano la Storia maggiore e quella minore. I grandi personaggi come Mitterrand, Berlinguer, Gorbaciov e le persone che solo gli affetti custodiscono nel ricordo, come il padre, operaio comunista. I ricordi personali – dall’infanzia a Cortona al Sessantotto, dall’impegno nel partito ad Arezzo al Comitato Centrale del Pci – e i grandi scenari nazionali o i misteri di Italia, a partire dalla Loggia P2 di Gelli”.
L’iniziativa è a ingresso libero.