“La situazione della Sitoco continua a preoccupare i cittadini di Orbetello Scalo che, ormai da settimane, sono costretti a fare i conti con un evento fuori controllo“.
A dichiararlo, in un comunicato, è il gruppo Pd – Area riformista nel Consiglio comunale di Orbetello.
“Il fenomeno del sollevamento delle polveri spinte dal vento verso il centro abitato, però, sembra non preoccupare più di tanto il sindaco Casamenti che, oltre a non aver dato seguito ad alcun genere di intervento preventivo come, ad esempio, il bagnamento della zona, non si è neanche scomodato a fornire una versione puntuale dei fatti alla cittadinanza – continua la nota –. Tra l’altro, solo ieri ha risposto alla nostra interrogazione presentata in data 25 luglio in cui si chiedeva quali fossero le misure prese dall’ente in riferimento al primo evento. La risposta sarebbe dovuta arrivare entro il 14 agosto e, oltre ad essere giunta in netto ritardo, non ha fatto altro che confermare la deliberata volontà del sindaco di non intervenire in alcun modo nei confronti di una situazione che, indipendentemente dalla natura delle polveri in questione, è comunque da tenere sotto controllo e contenere per quanto possibile“.
“L’unica argomentazione del sindaco è che si è ancora in attesa di una risposta della Asl che, però, nulla ha a che vedere con l’intervento a cui avrebbe dovuto dare seguito già in occasione del primo evento – spiega il Pd -. L’Arpat, infatti, dal canto suo, ha fornito indicazioni precise che lo stesso sindaco aveva detto di essere disposto a mettere in pratica già in occasione del primo evento, se solo fossero arrivate nei tempi. Alle parole non sono susseguiti fatti”.
“Casamenti avrebbe dovuto prendere i provvedimenti secondo le linee guida Arpat per impedire il sollevamento delle polveri in attesa dei risultati delle analisi e invece ha fatto passare più di un mese, lasciando che le polveri investissero ripetutamente la popolazione di Orbetello Scalo, venendo così meno ai suoi doveri di tutela della salute pubblica – termina il comunicato –. Abbia almeno adesso il buon cuore di non abbandonare ancora una volta i cittadini dello Scalo e prenda, una volta per tutte, la situazione in mano, attivandosi anche nei confronti di Regione e Ministero dell’ambiente, responsabili del Sin“.