“Sulla sanità si continua a tagliare ed a fare operazioni che danneggiano cittadini e lavoratori“.
È questo il giudizio di Marco Barzanti e Luciani Fedeli della segreteria provinciale del Partito Comunista Italiano di Grosseto.
“Dopo gli accorpamenti dei distretti, la costruzione delle aree vaste, si assiste alla privatizzazione del Cup, il quale viene affidato nella gestione delle prenotazioni, per quanto attiene la provincia di Grosseto, ad una cooperativa con sede a Siena – spiegano Barzanti e Fedeli -. Si sta progressivamente allontanando i servizi dai territori, dai cittadini. A rimetterci saremo tutti e soprattutto i territori più deboli, meno abitati, più lontani, mentre a prenderne i vantaggi ancora soggetti esterni, nel caso specifico una cooperativa, che, pur con tanta buona volontà, non potrà fornire quel servizio di qualità che non è soltanto tenere un’agenda, ma di dialogo con il cittadino che spesso ha bisogno di informazioni, consigli o semplicemente essere ascoltato per prenotare la prestazione con una guida nel percorso importante. L’unica logica che alimenta questa scelta si basa su calcoli ragionieristici che stanno allontanando sempre dal cittadino la missione principale di cura dei bisogni di salute“.
“Se fino ad oggi chi, prenotando una visita, riceve l’appuntamento dopo mesi e, nella maggior parte dei casi potendoselo permettere, si rivolge al privato risparmiando spesso tempo e soldi con risposte nel giro di pochi giorni, da ora in poi avrà un incentivo per rivolgersi, quando può, al privato perché anche in questo caso il servizio è stato venduto all’asta e, se volete avere oltre alla professionalità, anche un contatto umano, questo si potrà trovare con un privato, ovviamente pagandolo – continuano Barzanti e Fedeli -. Ormai non siamo più ad una sorta di sola concorrenza, ma si è aperto ad una privatizzazione ed a farla saranno proprio i cittadini i quali, quando e chi se lo può permettere, sceglieranno vie diverse dal sistema pubblico perché più rapide, efficienti e con migliore qualità“.
“Di tutta la vicenda nessuna informazione ai cittadini, nessun dibattito politico, la solita omertà del Pd che impone anche silenzi agli operatori e illude i cittadini che nulla cambierà, anzi, nei teatrini di autocelebrazione, si racconta che tutto andrà a migliorare, perché si spenderà meno e meglio – terminano Barzanti e Fedeli -. Il Pci di Grosseto è contrario nel metodo e nel merito perché stiamo assistendo ad una pericolosa deriva del sistema sanitario con una privatizzazione dei servizi che comporterà aumenti di costi a carico di tutti e pagati soprattutto dalle fasce più deboli della popolazione“.