«Per la terza volta il mio competitor elettorale Mirco Morini ha rifiutato il confronto, nonostante gli abbia offerto la scelta di dove fare l’incontro e da chi farlo condurre».
A dichiararlo è Giulio Detti, candidato a sindaco di Manciano per la lista “Tradizione e futuro”.
«Come mai non vuole il confronto? Perché si preferisce continuare in una campagna elettorale avvelenata, fatta di contrapposizioni personali, di discredito dell’avversario e di mille promesse tutte da verificare», sottolinea Detti.
Mettersi attorno a un tavolo, davanti a un pubblico non necessariamente di supporter già convinti, ma di persone che hanno il diritto di conoscere a fondo e capire i programmi, è infatti il desiderio di Giulio Detti. Forte della sua esperienza di amministratore pubblico, e della sua tenacia nel portare avanti gli obiettivi di cui è convinto, non vede l’ora di potersi confrontare con Mirco Morini, per valutare punto per punto la veridicità e soprattutto la fattibilità delle proposte della lista “Manciano idea comune”.
«I cittadini sono delusi di non poter assistere a un confronto, è l’abc della partecipazione democratica», spiega il candidato.
E Giulio Detti interviene anche sullo slogan della lista di Mirco Morini, messo in discussione proprio da questa mancanza di confronto: «Cosa vuole dire essere “per la gente, con la gente”, come recita il loro slogan? Essere con la gente vuol dire proporre, discutere, convincere. Senza contraddittorio, senza approfondimento, e soprattutto senza ascoltare le richieste e le proposte anche di chi non la pensa come te, vuol dire avere un atteggiamento chiuso, autoreferenziale. Credo invece che la gente di Manciano e delle sue tante frazioni abbia bisogno d’altro. Di un po’ di aria fresca, di partecipazione ed entusiasmo».