Home Follonica Bonus bebè, Forza Italia: “Il progetto va avanti grazie al contributo della minoranza”

Bonus bebè, Forza Italia: “Il progetto va avanti grazie al contributo della minoranza”

di Redazione
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“Il progetto del bonus bebè (‘For my baby’, il nome ufficiale), proposto in origine da Forza Italia e accolto con entusiasmo dall’amministrazione comunale, va avanti”.

A dichiararlo è Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Follonica.

“La conferma è arrivata nel corso della commissione consiliare incentrata sull’argomento, che è servita a fare il punto della situazione e pensare al futuro di questo strumento – spiega Marrini -. In pratica, a ricevere il contributo comunale derivante dagli introiti delle due farmacie municipalizzate saranno l’anno prossimo 116 famiglie. E fino a questo momento oltre 150 bambini hanno potuto contare sui beni acquistati attraverso i buoni concessi dall’amministrazione comunale. Questo aspetto rende noi di Forza Italia fieri della nostra proposta, che continueremo a sostenere. E’ chiaro che a volte la collaborazione con le forze politiche di minoranza può portare risultati concreti e vantaggi alla città“.

“Adesso c’è da lavorare per fare in modo che il bonus bebè venga conosciuto sempre di più tra le famiglie, perché, come in tutti i progetti, nel tempo si è persa un po’ l’attenzione sui benefici dell’iniziativa – continua Marrini -. A questo proposito l’amministrazione comunale è pronta a rilanciare l’operazione attraverso la comunicazione e la diffusione anche tra i medici di base. Al tempo stesso chiediamo al sindaco e ai suoi assessori di continuare a investire su questo buono per le famiglie: la cifra potrebbe essere aumentata, così come potrebbero essere potenziati i punti vendita cui fare riferimento. La fascia di reddito massima di 36mila euro per poterne usufruire invece deve essere mantenuta, perché di ampio respiro rispetto a quelle troppo restringenti. C’è anche un altro dato su cui riflettere: negli ultimi due anni si è registrato un calo delle nascite, dai 143 del 2014 ai 116 del 2016“.

“Invitiamo il Comune a riflettere anche su questo fattore – conclude Marrini, verificando se possa essere legato all’aspetto economico e sociale oppure al momento che sta vivendo il nostro territorio“.

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