Vigile di quartiere e utilizzo dei droni. Fare Grosseto fa il punto sul tema della sicurezza e sulle risorse da mettere in campo per tentare di risolvere il problema.
«Seppur l’amministrazione abbia lavorato per garantire sicurezza avviando una serie d’interventi – precisano da Fare Grosseto –, c’è bisogno di nuove soluzioni, più efficaci e attuabili nell’immediato».
Anche per questo motivo Fare Grosseto passa alla fase propositiva: «Il vigile di quartiere trasmetterebbe sicurezza ai residenti e riuscirebbe a coinvolgerli a una condivisione nel controllo del territorio. Siamo certi che attraverso una vigilanza qualificata e partecipata si otterrebbe anche la promozione di una buona pratica, come il controllo del vicinato, piuttosto utile nel ridurre la vulnerabilità del territorio».
L’utilizzo di nuove tecnologie sempre più fruibili, inoltre, potrebbe dare una nuova svolta: «L’impiego di droni garantirebbe la possibilità di un’immediata analisi e trasmissione dei dati memorizzati al nucleo di polizia – spiegano da Fare Grosseto -. Le telecamere richiedono un continuo controllo e spesso rischiano di essere superate. Insomma, non sempre riescono a garantire una copertura del territorio in fatto di sicurezza».