“Dopo la straordinaria sconfitta del Pd alle elezioni comunali di Grosseto, anche sul referendum la politica del Pd e del Renzismo è nuovamente sconfitta”.
A dichiararlo, in un comunicato, è la segreteria provinciale del Partito comunista italiano di Grosseto.
“Il ringraziamento della vittoria va al popolo grossetano, che ha preso coscienza dei disastri politici del Pd, prodotti in anni di assenza di politiche a favore della e per la Maremma – continua il comunicato -. Politiche che hanno emarginato la Maremma dal resto della Toscana, in ambito sanitario, con tagli pesantissimi alla nostra sanità, sulla viabilità, dove stiamo perdendo anni sulla fattibilità dell’autostrada e non sulla messa in sicurezza. Messa in sicurezza che avrebbe potuto già creare posti di lavoro e sicurezza stradale per gli automobilisti. Per non parlare dello scandalo sui rifiuti dell’Ato 6, delle scelte di bruciare gli stessi rifiuti in un inceneritore nato per la pirite e che negli anni scorsi, non essendo stato messo in sicurezza, vi sono state emissioni di diossina importanti. Oggi, ancora esponenti del Pd voglion far ripartire l’inceneritore di Scarlino senza aver messo in sicurezza, con centraline elettroniche, sia nell’area dell’impianto che, come richiesto da anni, nelle frazioni del comune di Scarlino e di Follonica”.
“Paghiamo bollette di acqua e rifiuti tra le più alte in Italia, è una vergogna!!! Ovviamente, siamo sempre stati visti come i soliti comunisti pericolosi. Ma alla luce di questi anni possiamo dirlo senza indugi: avevamo ragione noi – spiega il Partito Comunista Italiano -. Si, è vero siamo pericolosi per il sistema di potere che ha gestito in questi ultimi 20 anni le politiche della provincia. In tutti questi anni il Pd non ha saputo valorizzare la Maremma come avrebbe meritato e queste mancanze sono evidenti, visti i livelli di disoccupazione e le grandi difficoltà economiche delle famiglie e dei cittadini, a fronte di un territorio così bello e unico. Ringraziamo il Comitato del ‘No’, la Cgil e l’Anpi per la grande e incredibile campagna referendaria”.
“Non abbassiamo la guardia!!! Oggi più che mai il popolo ha dimostrato che la Costituzione non si tocca. Chi ha voluto creare questo scontro nel Paese, una parte del Pd, Renzi con la Boschi e Verdini, devono andare subito a casa. Renzi doveva dimettersi subito, ma già sta prendendo tempo, così come il Pd, per evitare le elezioni. Hanno paura del voto e degli elettori liberi, hanno paura del popolo libero – termina il comunicato -. Chi ha tradito nel Pd, passando da Bersani a Renzi per trovare qualche posto di lavoro in politica, ora dovrà trovare un nuovo cavallo per continuare la propria carriera, visti i risultati del Pd in provincia di Grosseto”.