“In campagna elettorale avevamo preso con la città l’impegno che non ci saremmo ‘chiusi nel palazzo’. Nasce da qui l’idea del nostro tour ‘nei luoghi, tra la gente’, visitando luoghi significativi della città e del nostro Comune, con sopralluoghi semplici ed informali“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono i consiglieri comunali del centrosinistra a Grosseto.
“Un modo per immergersi nei problemi e per ricercare proposte e soluzioni: il compito della politica, ovvero dell’arte di costruire una città, in fondo è proprio questo – continua il comunicato –. Ci ha pertanto sorpreso l’attacco scomposto del sindaco Vivarelli Colonna che, dimostrando di non comprendere o di non conoscere lo scopo ed il significato della nostra iniziativa, l’ha bollata come demagogica e come un attacco all’amministrazione da lui presieduta“.
“Ritiene forse il Sindaco che i consiglieri dell’opposizione non possano o non debbano visitare i luoghi della città, ascoltare la gente, evidenziare problemi e proporre soluzioni – prosegue la nota –? Noi, che piaccia o meno al sindaco, questo tour l’abbiamo appena iniziato e lo proseguiremo, nelle istituzioni e tra la gente. E lo faremo, come sempre, in modo costruttivo: per la città e non contro chi l’amministra“.
“E proprio perché la nostra è e sarà un’opposizione costruttiva, usciamo dall’incontro di piazza della stazione con quattro inviti al sindaco ed alla sua giunta:
1. dare il massimo impulso al progetto di riqualificazione di piazza Marconi (i soldi, € 1.880.000, sono già stanziati dalla vecchia amministrazione) – la riqualificazione restituirà a vita nuova una delle porte di accesso alla città;
2. affrontare con decisione e lungimiranza la questione della sede di Acquedotto del Fiora, che ha già acquistato dal Comune l’area per realizzarla nella piazza (proprio nella porzione attualmente più degradata);
3. rendere la piazza il punto di partenza di una rete di ciclabili; considerato che a breve partiranno i lavori del ponte ciclopedonale sull’Ombrone (altra opera messa in cantiere dalla vecchia amministrazione, con i soldi già stanziati), dobbiamo lavorare perché quanto prima si possa raggiungere il Parco della Maremma in bici dalla stazione;
4. vigilare affinché Trenitalia non depotenzi lo scalo merci e non costringa 29 lavoratori a trasferirsi altrove; lo sta già facendo il consigliere regionale del Ps Marras, lo deve fare anche l’amministrazione comunale – termina il comunicato -.
Non ci interessano le polemiche; chiediamo solo risposte concrete“.