“Dopo la sconfitta delle elezioni amministrative di Grosseto, abbiamo iniziato un percorso di riflessione, all’interno del nostro partito”.
A dichiararlo, in un documento presentato durante l’odierna direzione provinciale del Partito democratico, sono Marco Simiani e Saimo Biliotti, rispettivamente segretario provinciale e segretario dell’Unione Comunale del Pd.
“Le concause che hanno portato il Pd grossetano ad avere un risultato non soddisfacente sono molte e attraverso degli incontri on gli iscritti della città stiamo analizzandone i veri motivi – si legge nel documento -. L’Unione Comunale di Grosseto, in questi giorni, ha cercato comunque di portare avanti l’attività politica e organizzativa. Il supporto al gruppo consiliare, la raccolta per le firme del referendum e l’organizzazione della Festa de l’Unità sono stati i punti in cui, con responsabilità e umiltà, il partito di Grosseto ha cercato di far ripartire la nostra comunità”.
“Il momento che stiamo attraversando è difficile. L’appuntamento che nei prossimi mesi impegnerà il nostro partito è fondamentale. Il referendum sulla riforma costituzionale sarà, nelle prossime settimane, il primo nostro obiettivo, costituendo e organizzando in tutta la città comitati del ‘Sì’, coinvolgendo cittadini, professionisti, imprenditori e lavoratori del pubblico impiego. Tuttavia, vista la fase delicata che dovremo affrontare, pensiamo che serva un segnale ulteriore per dimostrare agli iscritti e ai nostri elettori la nostra voglia di ripartire da basi solide e durature – continua il documento -. Oggi serve un forte atto di umiltà per attivare quella fase di garanzia che dovrà servire ad affrontare i prossimi impegni politici e ad arrivare all’appuntamento congressuale scevri da qualsiasi strumentalizzazione, seguendo le varie opzioni politiche che si presenteranno. Per questo, crediamo che sia opportuno procedere al commissariamento dell’Unione comunale di Grosseto, con conseguente scioglimento degli organismi. Allo stesso tempo, sarà opportuno verificare, da parte dei soggetti preposti, lo stato operativo e politico dei circoli della città”.
“Sappiamo benissimo che tale commissariamento del partito porterà una centralizzazione delle prossime decisioni politiche, ma crediamo che, come iscritti, si possa contribuire alla vita politica del partito, auspicando il pieno coinvolgimento di tutto il Pd grossetano. Il nostro gruppo consiliare avrà bisogno, insieme ai circoli, di approfondire i temi politici e programmatici, non solo per fare una corretta opposizione, ma sarà anche un modo per contribuire all’elaborazione delle politiche territoriali – sottolinea il documento –. Nella fase commissariale dovranno essere chiarire tutte quelle zone d’ombra che si sono succedute dopo le primarie, nelle elezioni amministrative e successivamente. La commissione di garanzia provinciale e regionale dovrà verificare, nel rispetto delle regole statutarie e riferire, entro 30 giorni, gli esiti sui comportamenti di alcuni dirigenti di partito e candidati nella lista Pd, che hanno messo in difficoltà la nostra comunità”.
“In questo breve documento vogliamo soprattutto affermare che è nostra responsabilità prendere questa decisione e confermare che in un partito non vince o non perde uno sola persona – terminano Simiani e Biliotti -, ma vince o perde una intera comunità”.